Sembra assurdo, ma l’aeronautica svedese ha deciso di combattere un incendio boschivo con i suoi jet da caccia. Per frenare l’avanzata di un incendio divampato 13 giorni fa, sono stati inviati due caccia Gripen che, sfruttando l’onda d’urto sprigionata dalla detonazione di armi a guida laser con precisione millimetrica, hanno circoscritto le fiamme per permettere ai vigili del fuoco di continuare a domare l’incendio in una fase estremamente critica. Gli scienziati descrivono questo “singolare effetto” come la forza dell’ossigeno che viene sprigionata quando soffiamo per spegnere le candeline su una torta di compleanno. Secondo quanto ha riportato la testata The Local-Sweden, l’incendio boschivo di notevoli dimensioni è divampato nell’area della foreste di Älvdalen – una zona situata nella Svezia centrale destramente difficile da raggiungere per i vigili del fuoco – e veniva domato da due settimana senza successo. La situazione, già critica, sarebbe peggiorata lì dove le fiamme avessero raggiunto un poligono militare disseminato di ordigni esplosivi, mettendo in serio pericolo l’incolumità del personale inviato a frenare le fiamme che avrebbero proseguito a bruciare la foresta aumentando le dimensioni dell’incendio. Per questo l’aeronautica svedese – Svenska flygvapnet – ha deciso di armare una coppia di caccia da combattimento lanciato Gripen con bombe a guida laser GBU-49 e di inviarli a compilare questo singolare “target” non militare. I Gripen hanno sganciato le bombe da un altitudine di 9.800 piedi (approssimativamente 3.000 metri): le bombe detonate sull’obiettivo hanno estinto le fiamme per un raggio di oltre 100 metri dal punto d’impatto. Riducendo l’ampiezza dell’incendio e permettendo ai vigili del fuoco di riprendere le loro operazioni in sicurezza. L’improvviso cambiamento di pressione soffia le fiamme di un fuoco dalla sua fonte di combustibile, in questo caso alberi, cespugli e sottobosco; la stessa cosa che accade quando si deve spegnere le candela di una torta di compleanno: si separa con la forza del soffio la fiamma dallo stoppino. Questo non è altro che lo stesso principio applicato dagli ingegneri che impiegano cariche esplosive per estinguere gli incendi nei pozzi petroliferi. Questa missione dimostra come arginare con successo – secondo i report del governo svedese – gli incendi che divampano sempre più spesso raggiungendo dimensioni tali da portare esiti catastrofici per il nostro pianeta. L’incendio in questione ha coperto 14mila ettari di estensione diventando, per un paese dal clima rigido non incline agli incendi boschivi, il più grande incendio degli ultimi 40 anni.
Le bombe intelligenti impiegate.
L’aeronautica svedese ha utilizzato una delle più recenti e grandi bombe guidate di precisione in suo possesso per questa particolare missione. La Gbu-49 è considerata una bomba a guida laser “Enhanced Paveway” con una configurazione a doppio cercatore che gli permettere di sfruttare sia la guida Gps sia la guida laser. Il pilota del caccia che impieghi questo tipo di munizione in un raid, normalmente inserisce una serie di coordinate Gps che la portano a colpire il bersaglio; ma nel caso il nemico disturbasse o bloccasse il segnale per la guida satellitare, il pilota passa alla guida laser che non può essere “disturbata”.
Il “Grifone” della SAF.
Il Jas 39 E è l’ultimo caccia multiruolo della famiglia Grifone sviluppato dall’azienda svedese Saab (Svenska Aeroplan AktieBolaget). Jet da combattimento multiruolo entrato in forza alla Swedish Air Force nel 1996, è un caccia monoposto con ala a delta e alette canard capace di raggiungere una velocità di Mach 2 spinto da un motore Volvo Rm 12. L’ultima versione del Gripen ha dimostrato un miglioramento di longevità operativa, sistemi generali, payload, apparati di comunicazioni, prestazioni, avionica, interfaccia Human-Machine Interface (Hmi) /sensor fusion. Queste qualità, insieme alle dotazioni di radar Active Electronically Scanned Array (Aesa), Infra Red Search and Track (Irst), e apparati per Electronic Warfare (Ew) all’avanguardia rendono l’ultimo Jas 39 un competitivo caccia multiruolo di 4ª generazione “avanzata” ma anche, con buone probabilità l’ultima piattaforma che la Saab svilupperà. Il suo armamento è composto un cannoncino da 27 mm Mauser Bk27 gun e combinazioni per un carico di 3.500 kg di armamenti convenzionali air-to-air, anti-ship, air-to-surface.
Fonte: http://www.occhidellaguerra.it