Sono numerosi i motti dei sommergibili che hanno solcato le onde o dei sottomarini che attraversano le acque; del Todaro, appartenente all'omonima classe, la più recente in servizio nella nostra Marina, possiamo citare "Osare l'inosabile", ma è di un vecchio collega d'acciaio, il Narvalo, che voglio riportare la parola d'ordine: "Silenter sub undis victoriam parat" (Sotto le onde, prepara silenziosamente la vittoria). Strumenti quasi invisibili durante le operazioni, cercheremo di "portarli a galla" per comprenderne il valore. Quella subacquea è ancora un'arma fondamentale? Come si sono evoluti gli assetti dalla nascita dei primi sommergibili? Perché la Difesa deve (dovrebbe) investire in strumenti tanto sofisticati e costosi? Qual è il volume del mercato internazionale ed il posto dell'Italia nei mezzi subacquei?