Le schede elettroniche della famiglia Raspberry Pi spesso utilizzano il sistema operativo Linux Raspberry, ma fino al 2020 si basavano principalmente su Linux Raspbian. Questi sistemi operativi, derivati da Linux Debian, sono ottimizzati per utilizzare al massimo le ridotte risorse presenti nella loro elettronica.
Per esempio un sistema Linux Raspberry, installato su una partizione di vostra scelta, può occupare solo una parte della scheda di memoria micro-sd disponibile, oppure di un disco fisso, oppure di una memoria Emmc. Come si può rendere automatica l'occupazione di tutto lo spazio di memoria disponibile?
Avviato il vostro sistema Linux potete comandare l'automatismo in questione attivando il terminale e digitando dentro il comando:
sudo raspi-config
per poi battere il tasto Invio sulla tastiera.
Dentro al terminale si attiverà una lista di opzioni possibili, potete "sfogliarli" con le freccette sulla tastiera, quindi premere il tasto Invio (Enter) per selezionare quello che desiderate.
La vostra opzione che dovete selezionare è expand_rootfs , quindi con il tasto Tab della tastiera andare sull'opzione Finish in basso nella finestra e confermatela con il tasto Invio , per uscire dal terminale. Una volta usciti dal terminale riavviate il sistema operativo Linux, esso impiegherà più tempo del solito ad avviarsi perchè ingrandirà la partizione sulla micro-sd, sul disco fisso o sulla memoria che state utilizzando.
Ecco qui sopra un esempio di partizione che occupa tutto uno spazio di memoria, visibile dentro al programma Gparted di Linux.
Se volete velocizzare però tutta l'operazione qui sopra potete usare un metodo alternativo: avviate il terminale ed utilizzate invece il comando:
sudo raspi-config --expand_rootfs
per poi battere il tasto Invio, quindi riavviate il sistema Linux, aspettando che lo spazio di memoria venga ottimizzato.
Articolo del Webmaster del portale Ogigia.
I tasti delle freccette sulla tastiera.
Il tasto Invio sulla tastiera.
Il tasto Tab sulla tastiera.