Il pericolo di un attacco terroristico è, visti gli ultimi episodi (noti) in Francia e Belgio, decisamente reale ed incombente. Sicuramente le forze di sicurezza della Repubblica democratica italiana stanno attivamente facendo del loro meglio per prevenire o intervenire nel peggiore dei casi. Tuttavia, una parte del lavoro di protezione, deve essere compiuto da noi cittadini. Cosa fare dunque in caso di attentato? Cosa NON fare in caso di attacco? Un selfie o uno streaming per gli amici valgono una vita? Il panico può essere fatale? La tentazione di "intervenire" è sempre e comunque da escludere? Risponde Gianpiero Spinelli, autore di un manuale sul tema che sottolinea: "sapere che cosa fare in caso di attentati con ordigni esplosivi, sequestri, armi da fuoco, agenti chimici o biologici può fare la differenza tra la vita e la morte".