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Una sorta di mantello dell'invisibilità che rende difficile il lavoro delle intelligenze artificiali.

I sistemi di videosorveglianza con riconoscimento facciale sono già diffusi in svariati paesi in tutto il mondo e c'è la concreta possibilità che questi strumenti possano essere sempre più utilizzati negli anni a venire. Un gruppo di ricercatori dell'Università del Maryland ha realizzato una speciale felpa che utilizza un approccio analogico per difendersi dagli occhi indiscreti: grazie alla particolare grafica decorativa è infatti possibile mandare in tilt le intelligenze artificiali che fanno da base a questi sistemi, creando una sorta di mantello dell'invisibilità che stoppa il riconoscimento.

"Questo elegante maglione è un ottimo modo per stare al caldo quest'inverno - si può leggere sul sito del Dipartimento di Informatica dell'Università del Maryland - È dotato di una fodera in micropile impermeabile, un taglio moderno e pattern anti-IA, che aiuteranno a nascondersi dai rilevatori". Per il test si è utilizzato uno dei sistemi di rilevazione in tempo reale basati su machine learning più diffusi e collaudati come YOLOv2, per confezionare una sorta di collage di immagini e colori progettati ad hoc per confondere le intelligenze artificiali. La felpa sembra presa da un cesto di abbigliamento di scarsa qualità venduto al chilo, ma in realtà è uno scudo molto efficace per rendersi invisibili, quasi come indossare un passamontagna seppur lasciando il volto del tutto scoperto.

La discussione su Twitter, con il video dimostrativo: https://twitter.com

Semplificando la procedura che ha portato alla scelta di quella specifica immagine, i sistemi di rilevamento sfruttano enormi database di immagini, dettagli e particolari che poi vengono ricercati all'interno dell'inquadratura in tempo reale, bilanciando dimensioni e proporzioni di oggetti e persone in movimento. Per confondere i rilevatori è stato dunque necessario creare un pattern opposto a quello di ricerca e identificazione: lo stesso principio della cancellazione del rumore di fondo a bordo delle cuffie moderne, con un'onda sonora opposta a quella del suono da eliminare. Basta quindi una semplice felpa per rendersi invisibili alle videocamere di sorveglianza? Non è così semplice: il sistema dimostrativo ha un tasso di successo di circa il 50% ed è più che preventivabile che le intelligenze artificiali riescano nei prossimi anni a migliorare l'efficacia del rilevamento bypassando questi metodi analogici. Per il momento in Italia queste tecnologie di sorveglianza sono ancora sotto l'occhio del Garante della Privacy, come nel caso di quelle acquistate dal Comune di Lecce.

Fonte: https://www.wired.it

 


 

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