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La piccola città toscana di Carrara è da secoli fonte di approvvigionamento per il cosìdetto "oro bianco", il suo famosissimo marmo chiaro utilizzato in tutto il mondo per la costruzione di edifici e monumenti. Il tesoro delle Alpi Apuane è da qualche anno diventato preda ambita di investitori stranieri, in particolare Arabia Saudita e Cina che, piuttosto che commissionare in loco i blocchi, li importano e li lavorano in madrepatria. Alcune delle società facenti parte le cooperative marmifere di Carrara sono state incorporate da famiglie come i Saud. Ma non è tutto. La storia del marmo bianco di Carrara è molto più complessa e profonda di quanto possa sembrare: spazia dalla mala gestione delle cave, fino alla corruzione, attraverso la frantumazione del marmo in polvere. Quale sarà il futuro del Made In Italy carrarese? La svendita del marmo, l'inquinamento ambientale intorno alle cave e gli interessi strategici commerciali di grandi attori come Pechino e Riad prevarranno sulla tradizione locale? In questo reportage registrato in loco cercheremo di aprire una finestra sconosciuta ai più.

 

 

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