Una ricerca ha mostrato che consumare cibo da fast food aumenta il rischio di depressione, e incoraggia anche i medici a consigliare ai loro pazienti come cura per la depressione di seguire una dieta sana. Lo riferisce The Guardian.
Lo studio pubblicato sulla rivista Molecular Psychiatry è stato condotto da un team di scienziati provenienti da Gran Bretagna, Spagna e Australia.
"Una dieta pro-infiammatoria può causare infiammazioni in tutto il corpo, aumentando direttamente il rischio di depressione", ha detto la dottoressa Camille Lassale, autrice principale dello studio.
L'analisi ha mostrato che il cibo contenente una grande quantità di grassi e zuccheri, anche raffinati, causa infiammazione non solo del tratto digestivo, ma anche dell'intero organismo. Una cattiva alimentazione ha lo stesso effetto sul corpo di fumo, intossicazione, obesità e mancanza di esercizio fisico.
"I processi infiammatori cronici, durante i quali le molecole pro-infiammatorie entrano nel cervello, possono influenzare la salute mentale. Possono anche avere un effetto sui neurotrasmettitori, le molecole responsabili della regolazione dell'umore", spiega Lassale.
Si ritiene che un britannico su sei soffra di depressione, spesso associata all'ansia, scrive The Guardian. Secondo le stime del Centro di salute mentale, la malattia costa alla società 138 miliardi di dollari ogni anno.
Fonte: https://it.sputniknews.com