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Un gruppo di ricerca russo ha scoperto che i gusci dei pinoli possono essere un’importante fonte di carboidrati, di minerali e di vari composti organici favorevoli per il corpo umano tra cui le fibre alimentari, necessarie per la salute del sistema digestivo e per il loro effetto positivo di vasi sanguigni. I ricercatori dell’Università Federale Baltica Immanuel Kant e dell’Università Statale di Kemerovo hanno analizzato anche il prodotto trasformato a base di gusci di pinoli e hanno scoperto che è ricco di fibre e di vitamine e che non è per nulla tossico. Aumenta inoltre la resistenza fisica ed è quindi per questo raccomandato anche per la nutrizione sportiva. Si tratta di una buona notizia per la Russia, in particolare per gli abitanti della regione della Siberia: in questa regione, infatti, ogni anno vengono raccolte più di un milione di tonnellate di pinoli. Lo studio è stato pubblicato su Bioactive Carbohydrates and Dietary Fiber.

Fonte e link: https://notiziescientifiche.it





 Lunghi e stretti. A forma triangolare oppure ovoidali. Color avorio o con le punte marroni. Quante cose sapete sui pinoli?

Anche se vengono associati alla frutta secca, non sono frutti, bensì i semi eduli di una ventina di varietà di pino. Si estraggono dalle pigne.

Afrodisiaci Gli antichi greci e gli antichi romani li consideravano afrodisiaci, e raccomandavano di consumarli con miele e mandorle prima di coricarsi, per avere migliori prestazioni.

Banda. “I ladri di pinoli” non è il titolo di un film demenziale, ma quello dato a una banda di ladri che hanno ripetutamente colpito l’estate scorsa nella patria del pesto, Genova, per rubare quantità industriali del costosissimo seme.

Castagnaccio. Un dolce povero e autunnale tradizionale di alcune regioni del nord Italia, è una torta di farina di castagne, a cui vengono aggiunti i pinoli, le uvette e l’olio d’oliva, e per arricchirla rosmarino, e/o scorze d’arancia e/o semi di finocchio. Qui la ricetta.

Dieta. Sono ipercalorici (600 Kcal per 100 gr) ma nello stesso tempo contengono particolari sostanze, come l’acido pinoleico, che incoraggiano gli ormoni che limitano il senso della fame, seppur temporaneamente.

Europa. È il colore dei pinoli europei, i più pregiati. La tinta è uniforme, e contengono resinosi aromi speziati di pino.

Fibre. Ricchi in fibre, ma anche nel contenuto proteico, di vitamina B12, E, magnesio, calcio e molto fosforo.

Giovinezza. Mantengono giovani grazie alla loro ricchezza in antiossidanti; le loro vitamine e la luteina proteggono le cellule dall’azione dei radicali liberi.

Hushwee. Piatto-base nella cucina mediorientale i cui ingredienti principali sono carne macinata e pinoli tostati, cotti nel burro chiarificato e speziati con la cannella. Costituisce anche la farcitura di uno dei tipi più famosi di kibbeh.

Iran. I pinoli del Korean Pine, nativo dell’Asia, sono quelli più commercializzati a livello mondiale, e provengono da Iran, Cina, Russia, Corea, Pakistan, Afghanistan.

Lusso. I pinoli europei sono oramai decisamente un prodotto di lusso: il loro prezzo arriva fino ai 100 euro al kg.

Marlborough. È il nome di una regione neozelandese dal clima simile a quello mediterraneo, famosa per i suoi vitigni ma anche per le sue coltivazioni di pini da pinolo.

Neje. È il nome dei pinoli himalayani, che crescono a un’altitudine che va dai 1800 ai 3350 metri in una specie di pino, detto “chilgoza”. Sono una delle più importanti valute dei locali, poiché molto costosi.

Oleosi. I pinoli cinesi hanno un retrogusto amaro, a differenza di quelli pachistani, più dolci e oleosi.

Pesto. Il vero pesto Genovese, a base di basilico, non può prescindere dai pinoli. Gli altri ingredienti di questa salsa per condire la pasta sono aglio, sale, olio extravergine d’oliva, pecorino e parmigiano. Qui la ricetta.

Quality coffee. È il “piñón” del New Mexico, un caffè arricchito di pinoli che si aggiungono ai chicchi da tostare. Una ricetta inventata una ventina d’anni fa da un’azienda di questo Stato ricco di pini della specie Pinus edulis.

Rancido. Per evitare il rischio d’irrancidimento, meglio conservarli in frigo – o comunque in luogo fresco e asciutto – per 3 o 4 mesi al massimo.

Sprezzo del pericolo. Un tempo la raccolta dei pinoli era rischiosa: i coglitori si arrampicavano sugli alberi. Facevano parte di squadre di operai divisi in scuotitori, coglitori, raccattini, caricatori e barrocciai.

Tre. Il pinolo è un seme “vecchio”: deve maturare ben tre anni nelle pigne prima di essere raccolto.

Umbrella pine. Il pino da pinoli per eccellenza è quello domestico europeo, Pinus pinea, detto anche “umbrella pine” a causa della sua ampia chioma convessa.

Vienna City Library. Lì è custodito un libro di ricette, scritto a mano, del 1696, che contiene le più antiche ricette di strudel. Un tempo per lo strudel si usavano i pinoli del pino cembro, Pinus cembra, specie tipica delle alte montagne.

Zinco. I pinoli sono ricchi di zinco: in una porzione di 34 grammi vi sono ben 1,4 mg di zinco.

Fonte: https://www.finedininglovers.it





I pinoli sono i semi degli alberi della specie Pinus. Ricchi di vitamine, in particolare E, sono perfetti come ricostituenti in periodi di stress e stanchezza. Scoprimoli meglio.

I principali nutrienti dei pinoli.
I pinoli hanno un alto contenuto di grassi (50%), prevalentemente insaturi, con un'importante percentuale di acido linoleico (Omega 6).
Questi semi vantano un buon contenuto proteico e sono ricchi di fibre.
I pinoli sono inoltre un'ottima fonte di vitamine (soprattutto E e PP) e minerali (soprattutto calcio, fosforo, ferro e potassio).

Proprietà.
Come tutti i semi oleosi, anche i pinoli sono molto energetici e calorici, perfetti quindi come ricostituenti, per chi pratica sport o per affrontare periodi di stress e stanchezza.
Proprio per l'elevato contenuto calorico vanno consumati con parsimonia, soprattutto per chi soffre di diabete o è sovrappeso.

I pinoli hanno inoltre effetti antiossidanti: mantengono giovane la pelle e sano l'organismo.
Storicamente il pinolo è considerato un prezioso alimento afrodisiaco e stimolante per la fertilità.
Tra l'antica popolazione dei Frigi i pinoli erano utilizzati per preparare un vino inebriante e afrodisiaco, in Grecia le pigne erano simbolo di fertilità e lo scrittore romano Plinio scriveva al riguardo: “i pinoli spengono la sete, calmano i bruciori dello stomaco e vincono la debolezza delle parti virili”.

I pinoli in cucina.
Assieme a basilico, aglio, olio d'oliva e parmigiano, i pinoli sono alla base del pesto, il famosissimo condimento per la pasta di origine ligure ormai conosciuto in tutto il mondo.
Sono molto utilizzati per salse e condimenti ma il loro gusto delicato viene sfruttato soprattutto nell'arte pasticcera: biscotti, gelati e torte (torta della nonna) sono spesso arricchiti con questo semino dolce e morbido.
Un abbinamento molto apprezzato è quello tra pinoli e uvetta, ottimo nei dessert ma anche per creare combinazioni agrodolci nei secondi di carne o per preparare piatti dal sapore esotico.

Di Stefania Puma

Fonte: https://www.cure-naturali.it





Pinoli, tanto piccoli quanto preziosi. I pinoli sono i semi commestibili di alcune varietà di pino. Il classico pino da pinoli è il pino domestico, conosciuto anche come Pinus pinea. Ad alcuni di voi sarà certamente capitato di raccogliere delle pigne da cui estrarre i pinoli. Si tratta nello stesso tempo di un alimento molto saporito e ricco di proprietà benefiche per la salute. I pinoli vengono utilizzati nella cucina e nell’alimentazione delle popolazioni di Europa, Nord America, Asia e Africa da centinaia di anni. Spesso vengono tostati per esaltarne il sapore e rientrano in molte ricette tradizionali del mondo. Per quanto riguarda l’Italia, non possiamo dimenticare l’importanza dei pinoli nella preparazione del pesto alla genovese e del castagnaccio. Nell’area mediterranea i pinoli vengono utilizzati soprattutto per arricchire salse e insalate. Sono particolarmente ricchi di proteine e di fibre vegetali. Sono una buona fonte di zinco, vitamina B2 e potassio. Contengono anche calcio, magnesio, vitamina E e ferro. Il loro apporto calorico è elevato, ma non dovrebbe costituire un problema, dato che di solito i pinoli vengono consumati in piccole quantità. Una confezione di pinoli da 135 grammi, prendendo in considerazione gli elementi nutrizionali principali, contiene in media:

– Calorie: 909
– Proteine: 31 g
– Carboidrati: 18 g
– Grassi totali: 91 g
– Fibre: 5 g
– Colesterolo: 0 g
– Sodio: 3 mg
– Magnesio: 251 mg
– Calcio: 16 mg
– Vitamina E: 9,33 mg
– Vitamin B3: 4,387 mg
– Zuccheri: 3,59 g
– Ferro: 5,53 mg

Come potete notare, i pinoli presentano la maggior parte degli elementi nutritivi vitali richiesti dal nostro organismo. Come altre tipologie di frutta secca – a cui spesso vengono associati – i pinoli contengono numerosi sali minerali e alcuni amminoacidi essenziali. Contribuiscono al mantenimento della salute dell’organismo, sono dotati di proprietà antiossidanti e aiutano a proteggere il sistema cardio-vascolare. Le sostanze preziose contenute nei pinoli aiutano il nostro organismo a contrastare l’azione dei radicali liberi e il processo di invecchiamento. I danni provocati dai radicali liberi possono essere causati da numerosi fattori, compresi una dieta non equilibrata e lo stress. Le vitamine presenti nei pinoli e la luteina contribuiscono a proteggere le cellule dall’azione dei radicali liberi. La luteina, inoltre, è benefica per la vista. Inoltre, i pinoli sono in grado di donare energia senza incrementare il senso di fame. Contengono infatti delle particolari sostanze, come l’acido pinolenico, che contribuiscono ad incoraggiare alcuni ormoni in grado di agire limitando lo stimolo della fame, anche se soltanto per un breve lasso di tempo. Il consumo di pinoli incoraggia la regolarità intestinale e aiuta l’organismo a liberarsi dalle tossine accumulate. Sono considerati utili in caso di stipsi, poiché incoraggiano i movimenti intestinali. I pinoli contengono acido oleico, che risulta in grado di tenere sotto controllo i livelli di colesterolo. La presenza di vitamina K rende i pinoli un alimento utile da assumere in caso di crampi mestruali. Questa vitamina contribuisce anche a migliorare la circolazione del sangue. I pinoli presentano un contenuto proteico piuttosto elevato rispetto alle altre tipologie di frutta secca e la maggiore concentrazione di acido oleico. Aiutano a ridurre il colesterolo, a proteggere le arterie e a prevenire gli attacchi cardiaci. Il loro contenuto di magnesio aiuta ad alleviare i crampi muscolari, l’affaticamento e la tensione. La presenza di vitamina C contribuisce a rafforzare il sistema immunitario, mentre la vitamina D aiuta le ossa a rafforzarsi. In generale, i pinoli sono una straordinaria fonte di energia per l’organismo e il loro consumo è adatto in caso di debolezza, stress e convalescenza. Conservate i pinoli in un luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce e eventualmente in frigorifero, in modo da non rischiare l’irrancidimento. I pinoli si conservano senza problemi fino a 3 o 4 mesi. Non dimenticate di controllare bene la data di scadenza prima dell’acquisto. Chi soffre di allergia alla frutta secca dovrebbe porre attenzione al consumo di pinoli. In caso di dubbio, meglio effettuare un test specifico per l’allergia ai pinoli da un allergologo.

Marta Albè

Fonte: https://www.greenme.it


 

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