Ormai è finita l’era dell’Anet A8: sotto l’asticella dei 200 € c’è una nuova piccola stampante 3D con tutte le carte in regola per diventare la migliore del 2018, è la Creality Ender-3 . (..)
Recensione Creality Ender-3.
Nel momento in cui scriviamo, la Ender-3 è venduta ad appena 164 €, una cifra ridicola se si considera che è costruita con lo stesso hardware della Creality CR-10, la stampante 3D di fascia medio-alta più venduta del 2017. Oltre alle dimensioni, la principale differenza è che la Ender-3 non viene venduta come kit preassemblato: Creality, per abbassare i costi, ha pensato di lasciare all’utente l’onore di costruire la stampante 3D. Un 50 % dei blocchi, in realtà, è già montato (a differenza dell’Anet A8, che va montata fino all’ultima vite) e questo consente di renderla operativa in poco più di un’ora. Questo aspetto, l’abbiamo sempre sostenuto, è molto formativo e consente agli utenti inesperti di prendere confidenza con elettronica e meccanica in vista di future riparazioni.
Specifiche tecniche della Ender-3.
Elenchiamo di seguito le principali caratteristiche tecniche della Creality Ender-3.
- Area di stampa – 23,5 x 23,5 x 25 cm .
- Dimensioni stampante – 44 x 41 x 46,5 cm .
- Filamenti supportati – PLA, ABS, TPU, PETG, legno, ecc. .
- Diametro ugello – 0,4 mm (ma può essere sostituito).
- Porte usb e micro-SD.
- Massima temperatura estrusore – 255° C .
- Massima temperatura letto di stampa – 110° C .
Quello che ci piace della Ender-3
Sono molte le soluzioni progettuali che ci fanno apprezzare così tanto questa stampante 3D, ma ne vogliamo menzionare qualcuna in particolare:
- Iniziamo dal letto di stampa, in grado di raggiungere 110° C, una temperatura molto elevata che consente di stampare senza problemi una gran varietà di filamenti ad alte prestazioni. Questa temperatura è raggiungibile anche grazie al fatto che è abbastanza piccolo (23,5 x 23,5 cm). L’Ender-3 venduta da Banggood, a differenza di altre che hanno recensito alcuni colleghi, ha una particolarità: la superfice ruvida, che garantisce un’ottima adesione delle stampe 3D in PLA anche a bed freddo, non è incollata direttamente sull’alluminio, ma su un sottile foglio di acrilico flessibile e fissato con delle clip. Questo, che può essere rimosso se preferite stampare sul vetro con lacca o sul nastro adesivo di carta, agevola il distacco delle stampe grazie alla sua flessibilità.
- Anche la Ender-3, come varie nuove stampanti del 2018 che supportano questa funzione, permette il riavvio della stampa se manca la corrente.
- Va sicuramente menzionata la solidità assoluta del telaio in alluminio. Il ghosting sarà solo un lontano ricordo. Anche in questo caso, le dimensioni compatte della Ender-3 vanno a favore della rigidità della struttura.
- L’elettronica è tutta integrata al di sotto del letto di stampa, facilmente accessibile ma comunque molto sicura grazie ai vari collegamenti del cablaggio ben progettati. Anche il display è integrato lateralmente e, visto il prezzo bassissimo, ci accontentiamo che non sia touch e a colori.
- Sebbene qualcuno abbia lamentato l’effetto salmon skin, anche in questo caso nella nostra versione il difetto è totalmente assente. Non avrete quindi bisogno di acquistare e installare dei TL-smoother.
- Come non citare anche i nostri amati dadi eccentrici, che consentono di stringere a dovere le ruote V-slot dei carrelli sui profilati in alluminio del telaio. Queste ultime, unite e alle discretissime ventole, rendono l’Ender-3 la stampante 3D più silenziosa che abbiamo mai provato.
Fix e upgrade.
Sebbene così come venduta sia già in grado di eseguire stampe 3D perfette, è possibile migliorare l’Ender-3 ancora di più con dei piccoli upgrade facoltativi che elenchiamo qui di seguito:
- Grazie al cotone isolante, che per risparmiare tempo abbiamo applicato direttamente in fase di montaggio, potrete isolare la parte sottostante del letto di stampa, riducendo la dispersione di calore e abbassando i consumi di corrente.
- La guida per il filamento che abbiamo progettato è fondamentale per non farlo sporcare di grasso, andando a rovinare le stampe.
- Sebbene non sia vitale, potete coprire l’elettronica retrostante il display con questa pratica scocca che riutilizza le viti originali.
- Sempre in ottica di ottimizzazioni, suggeriamo di usare queste clip per bloccare il fascio di cavi del display sui profili di alluminio, evitando che penzolino.
- La ventola che raffredda la scheda di controllo è esposta a polvere e pezzi di filamento che potrebbero essere aspirati cadendo dal letto di stampa: grazie a questo upgrade potrete proteggerla con stile.
- La manopola per estrudere manualmente il filamento è sicuramente tra gli upgrade che più agevolano l’esperienza di caricamento e sostituzione del filamento. Si applica direttamente sull’asse dell’estrusore, a pressione. Essendo compatibile con l’asse da 5 mm, potrete applicarla praticamente a qualsiasi altra stampante 3D con sistema Bowden.
- Infine, per agevolare lo spostamento dell’asse X lungo l’asse Z, questa piccola e pratica manopola è ideale per non sporcarsi di grasso e non ricorrere alla macchinosa funzione da display per spostare gli assi.
Modelli di stampanti.
Oltre ai vari upgrade, abbiamo stampato 3D anche alcuni modelli con caratteristiche varie per testare a dovere le capacità della Ender-3. Tutte le stampe hanno layer di 0,2 mm; i filamenti PLA blu, magenta, verde e viola sono stati acquistati da TomTop (codice sconto – OS0360), mentre il PLA bianco è un Ice Filaments venduto su Amazon.it e di ottima qualità.
Busti di donna e 3D Benchy – Sono i primi modelli che abbiamo stampato e, a parte una piccola imperfezione sulla 3D Benchy, hanno una qualità impressionante. Grazie a queste prime stampe 3D abbiamo subito capito che la Ender-3 non necessita di TL-smoother.
Impugnatura chiavi esagonali – Poi abbiamo provato a fare degli upgrade all’asse Z e da questa stampa e per alcune successive abbiamo riscontrato un po’ di Z-banding, poi risolto nei modelli finali.
Vaso 3D – Non potevamo non mettere alla prova le capacità di bridging e abbiamo stampato 3D questo vaso con vari “ponti” senza usare le strutture di supporto. A parte lo Z-banding, il raffreddamento della Ender-3 si è rivelato più che sufficiente a raffreddare “al volo” questi collegamenti lunghi svariati centimetri.
Stand per telefono a forma di tentacolo – Ammettiamo di averlo stampato due volte, in quanto la prima stampa 3D aveva alcuni layer incompleti a causa del fatto che avevamo appena cambiato filamento e c’erano delle bolle d’aria nell’estrusore. La seconda stampa è praticamente perfetta e mostra come pian piano stavamo riuscendo a risolvere il problema dello Z-banding e a ripristinare la qualità out-of-the-box.
Manico per buste della spesa – Ancora qualcosa di utile, un’impugnatura stampata 3D per non tagliarsi le dita con le pesanti buste della spesa. Z-banding praticamente scomparso, ma per avere una stampa più veloce abbiamo impostato punti di partenza casuali per ogni layer, e di conseguenza si vedono tutte queste imperfezioni che potevano tranquillamente essere evitate – ma l’estetica non ci interessava.
Sphericon – Purtroppo, dei quattro filamenti TomTop, il blu è davvero scadente: si è spezzato praticamente a ogni stampa e ha dato molti problemi con le ritrazioni, difetti che sono ben visibili su questo bellissimo modello in grado di rotolare seguendo un percorso variabile in base a come è montato. In futuro ci limiteremo a usare questo blu per stampe semplici e senza ritrazione.
Pappagallo LEGO – L’ultima stampa 3D con la Ender-3 è sicuramente la più divertente e nostalgica per chi da piccolo, come noi, giocava con i mattoncini LEGO. Si tratta del famoso pappagallo e della relativa foglia di palma, recentemente pubblicati su Thingiverse e davvero ben modellati. Esistono varie versioni del pappagallo, noi abbiamo scelto la più semplice in vista di una verniciatura a mano in futuro. Sia il pappagallo che la foglia di palma sono stati stampati al 60 % della scala originale senza alcun problema, rappresentando probabilmente la nostra stampa 3D preferita fatta con la Ender-3.
Qualità di stampa Ender-3 e conclusioni.
Senza effetto salmon skin, senza ghosting, con un buon raffreddamento e un buon bridging, un tubo Bowden abbastanza corto, la Ender-3 è in grado di produrre stampe 3D di ottima qualità. Sono precise, prive di artefatti, sembrano quasi uscite da uno stampo a iniezione. E va specificato che gli upgrade che abbiamo installato non vanno a migliorare la qualità di stampa, quindi i nostri test sono da considerarsi effettuati sulla stampante di stock. Se vi accontentate di un’area di stampa media, la Ender-3 è la stampante 3D che fa per voi, altrimenti vi consigliamo di orientarvi all’acquisto di una stampante 3D di grandi dimensioni. La piccolina di Creality è ottima per chi si avvicina per la prima volta al mondo della stampa 3D e vuole spendere poco e può contare sul supporto della grande community che ci ruota intorno – con tanti upgrade gratuiti già disponibili al download e pronti da stampare.
Fonte: https://www.windowsblogitalia.com