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Continuano a fiorire progetti basati sul Raspberry Pi. Uno studente ha ricreato il robottino di Star Wars: capisce i comandi, riconosce i volti e fa registrazioni vocali. Arriva inoltre una novità interessante: Frodo 12.0 di XBMC è uscito dalla fase beta e ora supporta il mini computer economico.

 

 

Molti appassionati di Guerre Stellari hanno sognato di poter avere in casa C1-P8, il piccolo robot cilindrico alto 96 centimetri fedele a Luke Skywalker. Ebbene c'è chi se l'è fabbricato usando come base un Raspberry Pi. È uno studente del dipartimento di informatica dell'università di Rochester , che si è procurato una versione giocattolo (rotta) del mitico droide, l'ha smontata e ha integrato al suo interno un Rasperry Pi e una serie di dispositivi elettronici acquistati online per pochi soldi.

Lingxiang Xiang ha così ottenuto un robot in grado di riconoscere i volti, rilevare movimenti attorno a lui e calcolare la distanza dagli oggetti, così da potersi muovere per casa senza andare a sbattere contro gli ostacoli. R2-D2 (questo era il nome originario del droide prima del doppiaggio in Italiano) inoltre capisce i comandi vocali sia in inglese sia in cinese.

Come nella trasposizione cinematografica inoltre, questa speciale versione di C1-P8 può anche registrare e riprodurre messaggi audio. Purtroppo il suo repertorio non comprende i messaggi olografici.

Il piccolo droide è solo un esempio delle innumerevoli possibilità di sviluppo offerte dal mini computer della Fondazione Raspberry, che l'aveva progettato appunto per stuzzicare la creatività degli utenti, studenti in primis. Proprio per questo Google si è offerta di regalare 15mila Raspberry Pi agli studenti inglesi.

Il presidente Eric Schmidt tempo fa aveva assistito a una lezione di programmazione con il Raspberry Pi di Eben Upton a un gruppo di bambini, ed evidentemente era rimasto colpito dalle sue potenzialità. Ora la Fondazione Raspberry, insieme alle associazioni con scopo educativo CoderDojo, Code Club, Computing at Schools, Generating Genius e Teach First and OCR selezioneranno le scuole in cui verranno introdotti i mini computer donati da Google.

''Innovatori e imprenditori inglesi hanno cambiato il mondo, lavoriamo per incoraggiare la futura generazione di scienziati informatici e speriamo che la donazione di Raspberry Pi agli allievi delle scuole britanniche contribuisca in futuro a una nuova ondata di innovazione" ha spiegato Schmidt.

Da oggi inoltre chi usa il mini computer della Fondazione Raspberry ha uno strumento in più a disposizione: XBMC 12.0 Frodo, celebre media center open source, è uscito dalla fase beta e che ora supporta Android e il Raspberry Pi.

Fra le novità rilevanti ci sono protocolli audio ad alta definizione, tra cui DTS-MA e Dolby True-HD grazie al nuovo XBMC AudioEngine. Migliorano poi le funzioni TV live e DVR, la decodifica video H.264 e la compatibilità con AirPlay. Altri aggiornamenti minori includono l'uso del controlle migliorato in Windows e Linux, l'uso del filtraggio avanzato, i tag nella collezione dei video e la condivisione avanzata UPnP.

Fonte: https://www.tomshw.it

 

 

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