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Gli indiani sui social media sono in armi contro gli Stati Uniti, accusano gli Stati Uniti di pugnalate alle spalle dopo che la 7a flotta della Marina nordamericana esercitò libertà di navigazione nella ZEE indiana, a 130 miglia nautiche da Lakshadweep. Avvertii gli indiani nei miei articoli che i Paesi sono legati da interessi e non da amicizia o democrazia, e che un giorno gli Stati Uniti inizieranno a fare la stessa cosa che fanno contro Cina e Russia, poiché l’India minaccerà l’egemonia degli Stati Uniti nella regione e su scala globale, crescendo ed espandendosi sia economicamente che militarmente. Il problema di molti indiani è che sono emotivi su ogni questione, ma sarà deludente dire che le emozioni non funzionano nel 21° secolo e soprattutto nel momento in cui la potenza dominante degli Stati Uniti perderanno tale posizione passando a potenza di secondo piano. L’esempio migliore è l’Australia che fece di tutto per conto degli Stati Uniti, incluso compromettere le relazioni con la Cina e non credevano che quando i cinesi si arrabbiarono e decisero di punirla sul commercio, come il divieto del carbone australiano e di altri articoli, i produttori statunitensi arrivano subito a colmare il vuoto. È ora che i politici arroganti australiani sostenuti dai media imparano a fatica che gli interessi del Paese sono più grandi della cosiddetta amicizia, democrazia o valori come gli piace chiamarli. Straparlare o urlare in diplomazia non funziona, principalmente con grandi potenze come Stati Uniti o Cina. Ora il primo ministro australiano costringendo le imprese ad aiutarlo a riavvicinarsi alla Cina per avviare una comunicazione diplomatica, ma quando iniziò la lotta contro la Cina, non furono mai consultate, ed anzi accusò la comunità imprenditoriale di essere un fantoccio del PCC cinese e di tradire l’Australia. Questa è la stessa cosa che accadrà all’India che sembra aver puntato tutto sugli Stati Uniti perché certi politici indiani pensano che poiché li aiutano nel contenimento della Cina, l’India sarà lasciata libera di fare quello che vuole, ma il problema è che gli Stati Uniti ti permetteranno di fare quello che vuoi solo se sei obbediente e non ti opponi alle loro politiche come acquistare armi russe o avere relazioni più strette con la Russia. L’altro errore strategico che l’India commette è scommettere sulla comunità imprenditoriale statunitense per poter diventare un centro di produzione mondiale, solo perché le aziende statunitensi svolsero un ruolo importante nello sviluppo della Cina a centro di produzione mondiale; ma non significa che lo faranno altrove, specialmente in India, perché dinamiche e fattori che favorirono la Cina non ci sono più oggi, nel momento in cui i politici statunitensi chiedono che le aziende tornino a casa per sviluppare le attività manifatturiere aiutando gli Stati Uniti a competere in questo mondo sempre più competitivo. L’unico Paese che era disposto a investire in India era la Cina, ma a causa della disputa sul confine che media e politici indiani hanno trasformato in nazionalismo, decidendo di vietare o annullare i contratti con la Cina, molte aziende cinesi iniziarono a qualificare l’India n mercato rischioso, e lo stesso accade all’UE. Il presidente degli Stati Uniti fu abbastanza onesto nel dire al mondo che gli Stati Uniti sono disposti a lavorare con qualsiasi entità compresa la Cina, quando si tratta di interessi degli Stati Uniti, ed è per questo che l’India collabora coli Stati Uniti per contenere la Cina, perché è nell’interesse degli Stati Uniti contenere o rallentare la velocità con cui la Cina cresce con ogni mezzo possibile, anche usando l’India, il più grande vicino della Cina. Gli Stati Uniti ricorsero alla libertà di navigazione nel Mar del Giappone vicino al territorio russo e nel Mar Cinese Meridionale o nello stretto di Taiwan ogni settimana, e i media indiani ne parlarono ampiamente, quindi cosa succederò se lo stesso vale per l’India, perché non credo che gli Stati Uniti abbandoneranno l’Oceano Indiano per qualche commento sui social media indiani. L’India dovrà accettare che le mancano ancora anni per guadagnarsi il rispetto degli Stati Uniti come grande potenza, il che significa che fino ad allora, l’India dovrà ricorrere a social media e media nazionali per esprimere la propria rabbia.

Traduzione di Alessandro Lattanzio.

10 aprile 2021.

Fonte estera: https://www.facebook.com

Fonte italiana: http://aurorasito.altervista.org

 

 

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