La suite Collabtive consente di lavorare insieme ad un progetto, unendo piu' persone in uno spazio web dedicato. Molto interesse e' destato dalle sue impostazioni grafiche, che la rendono adatta ad essere visualizzata dentro applicazioni Android o con altre risorse per dispositivi mobili. Questa suite e' open source, ma quello che non molti non sanno e' che puo' essere caricata in una cartella di un sito gratuito dentro il server http://www.altervista.org , cioe' uno dei piu' noti server usati da webmaster italiani.
Trovate questo sistema al sito http://collabtive.o-dyn.de , da dove potete provare le risorse anche con una demo online. Ricordatevi che i plugin aggiuntivi sono a pagamento, qualora vi facessero comodo. Se siete interessati cominciate scaricando il pacchetto "zippato" nel vostro computer.
Andate quindi nel vostro spazio web dentro Altervista, e ricavate (con un ftp o dal file manager) una cartella nella posizione che preferite che ospitera' tutto, nell'esempio in questione useremo la sottocartella ipotetica /Servizi_extra/Collabtive , ma puo' essere anche un altro indirizzo. Il vostro sito d'esempio avra' l'ipotetico indirizzo http://xxxxx.altervista.org, ovviamente voi avete altri parametri. Ricordatevi che prima di questa operazione dovete avere un database Mysql attivo dentro il vostro account di Altervista.
Andate al server http://www.altervista.org, effettuate il login nel vostro account (se non siete gia' li'), quindi nella Bacheca cliccate il comando Gestione File . Navighiamo nell'esempio fino alla sottocartella /Servizi_extra/Collabtive, quindi cliccate il comando Invia Files . Nella nuova finestrella che si apre attivate la funzione Invia archivi compressi , apparira' un servizio dove dovrete premere il comando Seleziona Files . Dopo aver selezionato il file .zip della suite Collabtive nel vostro computer premete l'icona Invia Files e tutto verra' dapprima importato, e poi de-zippato nella posizione che avete preferito del vostro pc. Importante: lasciate che il file venga completamente svuotato del suo contenuto, apparira' un avviso per capire quando e' tutto finito.
In alternativa a questa procedura potete decomprimere i file nel vostro computer, e dopo caricarli nella zona che preferite mediante un programma ftp (anche le cartelle vuote). Nella cartella de-zippata potrete leggere le istruzioni nel file install-readme-it.txt , che ora pero' provvedero' ad adeguare alle specifiche di Altervista.
Con un programma ftp assegnate i permessi di scrivibilita' (777) le seguenti cartelle e files dentro alla cartella che contiene tutto il sistema di Collabtive:
/templates_c
/files
/config/standard/config.php
Nel vostro programma di navigazione nei siti web (browser) dovrete richiamare il file install.php , quindi nell'esempio mostrato in questo articolo si usera' l'indirizzo url:
http://xxxxx.altervista.org/Servizi_extra/Collabtive/install.php
Nella finestrella di installazione che appare, se avete fatto tutto correttamente, la prima cosa che dovete fare in alto e' scegliere la lingua italiana. Tenendo conto che il vostro ipotetico username dentro Altervista sia ancora xxxxx durante questo esempio, ecco i parametri da adeguare eventualmente al vostro vero account.
Database host: localhost
Database name: my_xxxxx
Database user: xxxxx
Database password: quella che avete impostato dentro Altervista.
Cliccando per proseguire vi appare da impostare un username e password come amministratore del sistema, che NON e' quello dell'account di Altervista ma vi servira' per gestire la vostra Collabtive. Se tutto e' andato a buon fine completate l'installazione, decidete se attivare plugin a pagamento o se accontentarvi della versione open source.
Nel vostro sito inserite un collegamento verso l'indirizzo url necessario, nel nostro esempio e':
http://xxxxx.altervista.org/Servizi_extra/Collabtive/
Gli utenti che eventualmente utilizzeranno il sistema dovranno sottostare alle vostre regole di amministratori. Ogni utente potra' accedere leggendo i comandi in un linguaggio differente. Per un eventuale utilizzo professionale leggete tutte le condizioni nel sito del progetto, ricordando che Altervista potrebbe non supportare molti account che agiscono contemporaneamente nella suite.
Articolo del Webmaster del portale Ogigia.