. . .

Alle "bizzarre" esercitazioni Rimpac di quest'anno (indette dagli Usa nel Pacifico occidentale) partecipera' di nuovo la Cina, e per la prima volta l'India, la Danimarca, la Germania, il Brasile e l'Italia. La flotta congiunta si occupera' di ottenere perfino il controllo del mare e di combattere congiuntamente contro un "avversario", sviluppare interoperabilita' e cooperazione. Si parla di 45 navi, 5 sottomarini, 200 aerei ed oltre 25.000 militari. Ovviamente NON esiste sulla Terra una nazione che potrebbe opporsi militarmente a queste potenze tutte insieme, di nuovo anche nel 2016 c'e' una punta di stranezza e di mistero dietro queste manovre congiunte.

Ancora una volta queste simulazioni si riveleranno teoricamente controproducenti, consentendo di rubare segreti militari agli altri paesi partecipanti. Come e' scritto nell'articolo che funge da fonte estera l'India invia la sua nuova fregata stealth Satpura, consentendo cosi' ad altri stati di comprenderne tutti i particolari e debolezze. Sia le isole Hawaii sia il sud della California sono territorio statunitense, non e' strano lasciare che Marine potenzialmente ostili si esercitino dentro le strutture Usa? Non vi sembrano anomale queste esercitazioni biennali? Ecco qui sotto delle notizie attinenti. E' opportuno segnalare una discussione in un forum italiano che da' molte informazioni meno note, pareri ed analisi.

 

La nuova fregata stealth Satpura, prodotta dall'India.

 

Il 29 giugno, ora locale, dopo aver attraversato 6 fusi orari nell'arco di 15 giorni e percorso 5000 miglia marine, 5 navi da guerra della flotta navale della Marina Militare cinese partecipanti alle esercitazioni "RIMPAC 2016" sono arrivate al Porto Pearl Harbour delle Hawaii per prendere parte alle manovre. L'esercitazione è suddivisa nelle quattro fasi di assemblaggio navale, esercitazioni portuali, implementazione marittima, e chiusura riassuntiva.

Fonte: http://italian.cri.cn

 

 

Rotta sul Pacifico. Per la prima volta nella storia anche l'Italia parteciperà al RimPac ("Rim Of The Pacific"), l'esercitazione marittima internazionale più grande al mondo. Lo ha fatto sapere ieri notte la Marina americana. Oggi, giorno della festa della Repubblica, non è stato possibile per "Il Foglio" avere una conferma della notizia né dalla Marina militare italiana né dal ministero della Difesa. Per ora si sa che l'esercitazione – che si effettua con cadenza biennale – si svolgerà dal 30 giugno prossimo fino al 4 di agosto. Per la prima volta, oltre all'Italia, parteciperanno anche la Germania, la Danimarca e il Brasile. Il numero di nazioni coinvolte salirà così a 27. Il RimPac è un war game imponente: 45 navi da guerra, 5 sottomarini, 200 aerei e 25 mila uomini. Le operazioni si svolgeranno nel Pacifico, alle Hawaii, e nel sud della California, sotto la guida della flotta del Pacifico degli Stati Uniti. Il comandante del RimPac 2016 sarà per la prima volta una donna, il viceammiraglio Nora Tyson della Marina americana, e avrà due vice: Scott Bishop della Marina britannica e Koji Manabe delle Forze di autodifesa marittime giapponesi. La prima esercitazione RimPac si svolse nel 1971 tra America, Australia e Canada. Per quella di quest'anno è stato già scelto il logo ufficiale. Cosa ci fa la Marina italiana così lontano dalla sua naturale zona strategica? Il RimPac è una cena di gala, tutti i paesi dell'Alleanza Atlantica vogliono partecipare. Secondo la dichiarazione ufficiale, l'esercitazione serve a "favorire il coordinamento, la cooperazione e la comunicazione tra le Forze armate dei paesi partecipanti". E' un titanico gioco su acqua, terra e cielo in cui ogni nazione mostra la sua capacità di "pianificare una guerra", come spiega qui Jon Letman, giornalista delle Hawaii esperto di questioni militari. Una Terza Guerra Mondiale simulata: in poco più di un mese 27 nazioni si eserciteranno in combattimenti di terra, operazioni anfibie, utilizzo di robot e droni, sistemi antimissilistici. L’area è quella giusta, il Pacifico è luogo di tensioni crescenti: la minaccia balistica nordcoreana e la crescente politica di difesa della Cina che (la notizia è di qualche giorno fa) manderà in missione i suoi sommergibili nucleari. Le esercitazioni marittime, specialmente il RimPac, sono un classico show of force, il modo migliore per mostrare i muscoli. Da mesi è aperto il dibattito sulla presenza della Cina, che nel 2014 ha inviato per la prima volta quattro navi da guerra per partecipare all'ultimo RimPac. L'assertività di Pechino nel Mar cinese meridionale ha reso le navi militari cinesi una presenza ingombrante, segnalata con crescente attenzione da alcuni membri del Congresso americano. In ogni caso, le navi cinesi parteciperanno, ma non saranno protagoniste. E l’Italia? Fa esperienza. E' difficile pensare che in caso di guerra nella penisola coreana, per esempio, la nostra Marina possa intervenire militarmente in aiuto degli alleati (come pure è accaduto, negli anni Cinquanta, quando l'Italia partecipò con aiuti sanitari). La partecipazione al RimPac per l'Italia è un'occasione di coordinamento militare con altre realtà, e viste le tensioni crescenti sulle coste del medio oriente e in Nord Africa, un utile rafforzamento delle alleanze strategiche. Ma è pur sempre il Mediterraneo il nostro campo da gioco. Questa settimana la Marina militare italiana ha partecipato all’esercitazione di cooperazione internazionale "Multi Cooperative Excercise 2016" davanti alle coste della Tunisia, "con lo scopo di ottenere il massimo ritorno addestrativo nei tre giorni di mare e di eventi a difficoltà crescente, con temi e scenari molto vicini a quelli attuali del Mediterraneo centrale". Mare Nostrum, così vicino, così insicuro.

Fonte: http://www.ilfoglio.it

 

 

 

Segnala questa pagina web in rete.

 

Disclaimer: questo sito ("Ogigia, l'isola incantata dei navigatori del web") NON rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità su vari argomenti, tra cui Linux, geopolitica, metodi di auto-costruzione di risorse, elettronica, segreti, informatica ed altri campi. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07/03/2001. Il Webmaster inoltre dichiara di NON essere responsabile per i commenti inseriti nei post. Ogni informazione circa la salute o l'alimentazione sono solo a carattere informativo, e NON siamo responsabili di qualsiasi conseguenza negativa se qualcuno vuole improvvisarsi medico oppure dietologo; si consiglia sempre di rivolgersi a medici ed esperti qualificati. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze NON sono da attribuirsi al Webmaster, che provvederà alla loro cancellazione una volta venuto a conoscenza di un ipotetico problema. Eventuali ritardi nella cancellazione di quanto sgradito non sono imputabili a nessuno. Si declina ogni responsabilità sull'utilizzo da parte di terzi delle informazioni qui riportate. Le immagini pubblicate su questo sito, salvo diversa indicazione, sono state reperite su Internet, principalmente tramite ricerca libera con vari motori. In ogni caso si precisa che se qualcuno (potendo vantare diritti su immagini qui pubblicate, oppure su contenuti ed articoli, o per violazioni involontarie di copyright) avesse qualcosa da rimproverare o lamentare può scriverci attraverso la sezione per i contatti .