. . .

Il Governatore Di Marte era assorto a rovistare dati telepatici in condivisione con altri collaboratori, mentre il Rettiloide soprannominato Signorina assisteva alla scena, senza sapere perche' fosse stato convocato nella Sala Di Pianificazione.

 

 

L'Ebe Bianco, perennemente connesso alla Mente Centrale, aveva la responsabilita' di tutto quanto avveniva nel sistema solare dove era presente il pianeta Terra, comprese le strategie per portare gli umani sotto il futuro dominio del Popolo Della Mente Comune.
Il Governatore Di Marte ruoto' la testa verso il Rettiloide, poi disse in un modo che faceva presagire qualche punizione imminente:

- Non ti rispettano! -

Un sistema automatico proietto' nella testa di tutti i presenti, prepotentemente, la voce del Barista che parlava e ridacchiava, in un qualche posto con musica da discoteca in sottofondo:

- ... Io ne so' un'altra di barzelletta. Ci sono gli ambasciatori della Mente Comune e dei Ciclopi che si incontrano su una nave spaziale. Presto arrivano alle minacce e l'ambasciatore della Mente Comune dice: “Abbiamo piu' risorse di voi! Possiamo espandere le nostre forze militari con un grande programma, a cui non potrete mai stare dietro!”, cosi' il Ciclope risponde “Se vi armate ancora di piu' di adesso, molti altri popoli stellari si sentiranno minacciati, e potremo facilmente aumentare il numero dei nostri alleati. Con semplice diplomazia compensiamo la vostra bellicosita'!”. Quello della Mente Comune torna a minacciare: “ Abbiamo piu' risorse di voi! Possiamo lanciarci in un grande programma di ricerca tecnologica, e lasciarvi indietro!”, cosi' il Ciclope replica: “Vista la vostra cronica mancanza di fantasia, ci basterebbe aumentare gli attuali stanziamenti per conseguire risultati tecnici nelle nicchie che voi avete lasciato vuote, e vi troverete davanti nuovi strumenti mai visti prima!”. L'ambasciatore della Mente Comune si sente in difficolta' e allora dice: “Abbiamo piu' risorse di voi! Possiamo aumentare di molto la nostra velocita' di colonizzazione nella galassia, fino a lasciarvi ancora piu' indietro nel campo del territorio e delle possibilita' produttive!”, ma il Ciclope lo incalza dicendo: “Se voi aumentate il ritmo delle nuove colonie, tutti i popoli stellari nei pressi si allarmeranno, e anche loro accellereranno i loro insediamenti, cosi' alla fine non vi rimarranno che le briciole da occupare.”. Quello della Mente Comune ormai non sa' cosa dire e quindi incalza: “Abbiamo piu' risorse di voi! Possiamo attuare molte nuove strategie su quel mondo conteso, la Terra!”, e il Ciclope gli dice con tranquillita': “E chi se frega? Tanto se ne occuperebbe Signorina!”... -

Il Rettiloide si senti' divampare una rabbia quasi incontenibile nel sentire quanto era preso per i fondelli da membri di altre corporazioni umano-aliene; per i Rettiloidi maschi farsi dare della femmina era offensivo, ma sentirselo dire in pubblico era anche umiliante.

Il Governatore Di Marte pareva osservare in silenzio le reazioni di Signorina, poi prese a spiegargli senza tradire alcuna emozione:

- Tu sei un Rettiloide con una responsabilita' di comando! In passato hai fatto diversi errori e hai gia' scontato tutte le punizioni previste, pero' ci pensero' io direttamente ad aiutarti a migliorare la tua reputazione, perche' porterai a termine un mio progetto. Se fallisci la tua sofferenza sara' notevole, questo lo sai... In questo periodo stavamo riesaminando i piani per provocare una piccola guerra nucleare tra terrestri, ma nessuno di essi e' abbastanza sicuro. Mi serve che tu vada a parlare con qualcuno, per usarlo a sua insaputa e a nostro vantaggio. Devo avere un'informazione utile entro poche ore, o sarai punito con severita'. Immagino che ti ricordi di Arconte ed di Amburgo, vero? Anche se ora sei su Marte, non siamo cosi' divisi tra i mondi... -




Giorno Della Vittoria era immobile contro il muro della sala delle conferenze del Rotary Club di una citta' della Svizzera Italiana, appoggiato in un modo che non gli era congeniale.

Nutriva come un senso di allarmata malinconia, un disagio che la confusione e l'andarivieni di gente conosciuta da salutare non riusciva a fugare.

Sua nipote Princess si affannava nei pressi del podio, da cui avrebbe parlato insieme agli altri relatori.

La moglie di Giorno Di Vittoria gli ando' davanti e gli chiese:

- Non passa la faccia storta? -

- Sono preoccupato. Molto preoccupato... - rispose alla consorte – Non pretendo che tu capisca. -

- Un sogno! Mio marito sciupa la serata per un sogno! Oggi ero di fretta, ma ora dimmi che cosa hai visto di cosi' angosciante, testa arrugginita! -

- Non farti sentire da mia nipote. Non voglio che senta. Era un sogno spirituale, sono tornato nel Punto Piu' Alto in qualche momento della notte. -

- Sei proprio rimasto un Metalloide! - sentenzio' la moglie – Va bene, la ricerca del contatto con Dio per uscire dalla Grande Caverna Dell'Ignoranza. Ora pero' non spaventarmi, cosa hai sognato? -

Giorno Della Vittoria esitava a rispondere, ma inaspettata giunse la voglia di sfogarsi con qualcuno di un fardello non facile da condividere:

- Ero in una grande serenita' dove tutte le paure e le sofferenze erano lontane, dove un senso di Consolazione mi parlava della mia vita e di quanto me ne resta da percorrere. Esseri buonissimi mi parlavano di un riposo eterno nell'Amore Di Dio, come la fine di una notte oscura per l'Alba Eterna. Prima del mio ultimo momento dovro' pero' continuare a lottare in questa vita, e ho visto alcune cose che... Che Princess non dovra' mai sapere! Promettimelo! Promettimi che costudirai queste cose nel tuo Spazio Mentale Privato. -

- Te lo prometto, Giorno Della Vittoria, mio grande amore ed Orgoglio Del Metallo. Sei sicuro che dovremo nascondere a tua nipote informazioni che la riguarderebbero? Come la prenderebbe, se lo scoprisse? -

- Non dovra' mai saperlo. Ne sarebbe troppo turbata. Per cominciare mi fecero vedere una visione che ti spieghero', c'era il mondo veniva salvato dalla guerra nucleare da... -




Feto osservo' l'orizzonte serale attraverso il parabrezza carico di rabbia e poi, giratosi verso Claudio, eclamo': - Ecco Pontecurone! - .

C'era un silenzio gelido in quelle parole, come una promessa di guai imminenti, che avrebbero potuto scatenarsi da un momento all'altro.

Il clima sottinteso non era dei migliori, ed era ovvio che fosse cosi', visto che il Governatore Di Marte voleva accertarsi se davvero era nel paesino di Pontecurone che sarebbe sorto il Progetto Del Giardino Delle Esperidi, o se si trattava di un ennesimo depistaggio.

Impossibile determinarlo con certezza, e certo i Metalloidi non li avrebbero mai aiutati a scoprire la realta'...

Erano di corporazioni umano-aliene extraterrestri rivali, divise tra i loro “mondi” che erano sfere di stelle e pianeti colonizzati.

Feto fece segno a Claudio di ritornare in macchina, forse gli era venuta un'idea decente e avrebbe evitato punizioni per entrambi?




In quel momento Arconte stava camminando con dei cd in mano, diretto verso un bar del centro di Vigevano che sembrava aver cambiate le vetrate con colori indecifrabili.

Entro' e si accomodo' in una saletta per ordinare il solito the' verde, posando il cellulare su un tavolino mai visto prima, per concentrarsi e comprendere il significato di una sensazione crescente.

Una voce risuono' nella sua mente, legata all'idea del Rettiloide soprannominato Signorina:

- Sto' venendo al bar ma non mi siedo li' dove sei tu, ma riusciremo a vederci in faccia, unita' biologica! -

In un paio di minuti l'antipatico extraterrestre, nella solita forma umana che usava abitualmente, si sedette ad un tavolino vicino, cosi' Arconte lo raggiunse e si accomodo' su una delle sedie annesse, esclamando:

- Bando alle ciance e niente complicazioni, non ho tempo o voglia di sentir idiozie dalla tua telepatia, spara cosa vuoi cosi' ti puoi congedare subito, e cosi' torna il campo al mio cellulare! -

- Volevo una conversazione piu' informale e meno appariscente... - Sibilo' il rettiloide – Ci potrebbe vedere qualcuno di qualche corporazione che si finge un cameriere... -

- Ma come potrebbe mai esserci una spia tra il personale? Mica sapevano del colloquio in anticipo, o sbaglio? E io volevo bere un the' in pace. A cosa devo il piacere di questa visita ad un Nemico Della Pace come me? Addirittura un Rettiloide per trattare con un indegno come me, che nessuno definira' mai Orgoglio Del Metallo? -

- Parla piano! - intimo l'alieno con un atteggiamento tipico di chi ritiene di avere il diritto di dare ordini – Dovremmo parlare del Giardino Delle Esperidi. Conosci questo progetto, visto che sei stato uno degli ideatori. Un elemento chiave circa il Ritorno Di Princess, no? O forse dovremmo dire viceversa? -




Princess passava allegra tra le file di sedie della sala conferenze del Rotary Club cercando di regalare delle borsette alle donne presenti, che rassicurava dicendo:

- Sono di vero rettile! Vero rettile! Le ho fatte fare io. Le regalo. -

Una signora di mezza eta' ne accetto' una ed esclamo' sospettosa:

- Che strana pelle! E' sicura che sia di rettile? Che razza di rettile ha una pelle cosi' plasticosa? Chi gliela ha fornita la pelle, e quanto si e' fatto pagare? -

- Le ho detto la verita', signora... - Rispose Princess un poco indispettita – La pelle non l'ho dovuta pagare, viene da un tizio chiamato Signorina! E' di vero rettile bipede spaziale! -

La mano di Elisabetta la riscosse dal suo fantasticare, riportando Princess nella realta'; l'amica di sempre stava indicando il palco, poi disse con un tono di incoraggiamento:

- E' il tuo momento, vai e facci sognare! Io devo rincasare, domattina mi sveglio presto... -

- Stavo gia' sognando una cosa bella... - Rispose la Principessa Del Vento Cosmico – Va bene, vado a sostenere il match! Signorina in questo momento e' a parlare da Arconte, per favore verifica cosa succede. Vado... -

C'era un qualcosa di strano nel vedere quel dubbioso modo di accomodarsi su una sedia, per poi parlare davanti ad un centinaio di persone.

Questa strana timidezza veniva da parte di un essere spaziale dotato di grandi poteri e conoscenze, dentro il quale scorreva il Potere Del Metallo.

Princess viveva sulla Terra dalla nascita, e aveva molti (qualcuno diceva troppi) atteggiamenti tipici degli umani.

Una conferenza del Rotary Club ticinese sulla clonazione umana, e i diritti dei bambini, era quanto di piu' lontano una persona qualsiasi avrebbe mai potuto immaginare come luogo di scontro verbale tra due corporazioni umano-aliene.




Signorina non riusciva a nascondere ad Arconte la sua impazienza, dietro una finta cordialita' diplomatica, stava infatti parlando quasi da solo da circa un'ora:

- Il Ritorno Di Princess... Ormai e' deciso, vero? Tu e la nipote di Giorno Della Vittoria di nuovo uniti. Si dice tra gli ufologi che Princess abbia gia' annunciato il suo ritorno entrando nei sogni di quasi tutti i tuoi amici, dicendoglielo sul muso. Pensavo che avreste nascosto il fatto che Princess e' una extraterrestre, che se si trasforma e' un brutto mostro metallico che ha quasi vergogna di se' stessa... -

Il Rettiloide si riferiva ad un momento particolarmente difficile della vita della Principessa Del Vento Cosmico, accaduto anni prima.

Princess frequentava un umano e avrebbe voluto anche approfondire la relazione, fino magari a sposarlo, ma come fargli sapere la verita' sulla sua vera natura?

Cosi' non trovo' di meglio che entrare nottetempo nel sogno del suo fidanzato e mostrarsi come era veramente.

Il giorno dopo la Principessa Del Vento si senti' dire:

- ... Che incubo! Ho sognato che ti eri trasformata in un brutto mostro metallico! -

Una frase come una pugnalata, un tormento per gli anni a venire.

Non importava quanto bene facesse Princess o quanto affetto desse alle persone, doveva sempre fingersi quella che non era con tutti per non risentirsi dire “brutto mostro metallico”.

Una piccola sofferenza quasi quotidiana quel sapere che non sarai mai completamente accettata come sei se gli altri sapessero la verita', e questo segnava anche il destino di ogni prevedibile relazione d'amore con esseri umani, divisa tra i mondi.

Nessuno l'aveva mai accettata per come era, troppo terrestre per molti alieni, troppo diversa sotto le mentite spoglie di un corpo umano trasformabile; solo uno l'aveva amata esattamente come era, tanti anni addietro, guardando i panorami da Premeno...

Il Rettiloide continuo' il filo del suo ragionamento:

- ... Quindi abbiamo concluso che tu, oppure voi due insieme, state lavorando per far si' che Princess possa avere amici che sappiano esattamente come lei e', e chi puo' accettare una diversita' simile se non quei pazzi fanatici di ufologi? Vuoi dare una vita libera a Princess? Altrimenti perche' vi siete esposti a preparare la gente al suo Ritorno, se non per dargli uno spazio con loro?... Il tuo vecchio sogno, Arconte. Tu e Princess insieme, uniti per sempre come Custodi Del Progetto Del Giardino Delle Esperidi. -

- Dimmi, Signorina, ma ti capita mai di sognare qualcosa? Almeno non terreste la mente sgombra dai pensieri, tanto da permettere perfino ad umani sommariamente addestrati come Accadico o la Belva Tortifera di prendere il controllo di una Mantide... -

Signorina divenne visibilmente alterato a sentir rammentare quella storia:

- Farabutto! Nemico Della Pace!... Hai insegnato un'arte pericolosa... Se gli umani si mettono a farlo spesso... Farabutto! La storia galattica condannera' voi e le vostre opere, non avrete l'Immortalita' e diverrete un ricordo ininfluente! -

Lo scatto d'ira di Signorina quando era in forma umana era sempre divertente, soprattutto perche' in quella modalita' era debole e maldestro, incapace di impaurire chiunque.

- Ma dai, borsetta, cosa ti scaldi? Tanto lo sai che conosco questo punto debole. Cosa hai paura, che lo metto in uno dei miei racconti? E chi crederebbe mai che esseri extraterrestri, che stanno anche interi minuti senza pensare per via della loro interconnessione alla Mente Centrale, proprio per questo possono essere posseduti e perfino telecomandati da esseri umani? Ti ci vedi vestito da esorcista? -

- Riderai meno, Nemico Della Pace! Forse tra breve faremo sfilate di nostre astronavi sopra le grandi citta'. Il progetto dell'Apparizione e' stato approvato. Tutti sapranno che esistiamo, ovviamente come diciamo noi. Io stesso partecipero' come pilota alle sfilate sui vari continenti di questo pazzo globo. Alla fine tutte le corporazioni avranno difficolta' a continuare le loro attivita' nascoste, ma noi avremo meno problemi per via della nostra rete di basi... -

- Se anche fate l'Apparizione, come avete pianificato da anni, non credere che in tutto questo tempo le varie corporazioni non abbiano studiato strategie per volgere a loro vantaggio questa idiozia. Servira' solo a muovere mezzi nell'atmosfera terrestre e a suscitare paura nel mondo, ma vi allontanera' dall'Immortalita'. Siete cosi' stupidi che non avrete un futuro galattico! -

- Tu sei un pazzo! Un pazzo! - Grido Signorina dentro al locale, ma si calmo' non appena vide di aver attirato l'attenzione generale, quindi si alzo' e disse: - Scusate, stavo scherzando con il mio amico... -

Arconte non credeva ai suoi occhi, un Rettiloide che si scusava con esseri umani!

Chiaramente la missione diplomatica doveva essere stata accompagnata da dure minacce del Governatore Di Marte, guai se Signorina falliva!

Il bar era veramente strano, ed Arconte si guardo' intorno fino a scoprire Elisabetta vestita da cameriera che li fissava da lontano, cosi' esclamo':

- Ma questo e' un sogno! Io adesso saro' a casa mia a dormire e tu... Ma si', era sera prima che io andassi a letto. Non puo' essere gia' giorno... -

Signorina fissava Elisabetta come inebetito, poi mormoro':

- Ma... Ma l'hai chiamata tu...? -

- No, borsetta, no! Lo sai che non sempre sono simpatico ad Elisabetta. Lo sai che e' abituata ad infilarsi nei sogni... -

- Princess stasera e' alla conferenza, a litigare con i Rameliani svizzeri. Ha trovato lo stesso il tempo di mandare qui... Io non ce la faccio piu'! Io non vi sopporto piu'! Divento pazzo!!! -

Velocemente il Rettiloide scomparve dalla Terra Di Sogno, lasciando Arconte a fissare una sedia vuota.

Elisabetta gli fece segno di avvicinarsi al bancone, come per dirgli qualcosa; quando Arconte fu' arrivato vicino lei gli disse:

- Girati, ti presento uno che devi conoscere. -

Dietro Arconte si trovava un tizio di mezza eta', malvestito, con la faccia deturpata e il cranio leggermente deformato.

Elisabetta spiego':

- E' una vittima della guerra atomica e viene dal futuro. L'umanita' finira' nel precipizio. Le acque degli oceani sommergeranno interi stati. E' inutile il Giardino Delle Esperidi! Volete morire per niente? -

Arconte lascio' velocemente la Terra Di Sogno, disturbato dal significato di quella orribile visione, e si senti' attratto dalla voce telepatica di Alba Di Fuoco...




Princess stava leggendo dal podio della conferenza al Rotary Club un pezzo di un libro di storia:

-” ... Del resto i Longobardi ed altri popoli nomadi seppero incrementare la loro forza, ed il loro numero, accogliendo tra le loro fila ogni orfano o profugo che gli chiedesse asilo. Il senso della comunita' era meno improntato verso temi razziali, consentendo di adottare ed incorporare le piu' diverse risorse che nuove persone rappresentavano... “-

Fu' proprio questa frase ad interrompere brevemente la lettura della Principessa Del Vento, che porto' il suo pensiero su Arconte, mai completamente adottato come membro del Clan... Divisi tra i mondi.

Per i Metalloidi era una tradizione consolidata l'Adozione di esseri di altre razze, ma non per tutti e a qualunque costo.

Avere dei bambini era stato uno dei sogni di Princess che aveva dovuto riporre in un amaro cassetto, forse per questo era li' a difenderli?

Si riscosse dalle sue esitazioni e continuo' il suo discorso:

- ... Il testo che ho letto contiene delle idee da non trascurare. La diversita' e' ricchezza, anche dal punto di vista genetico ovviamente... Ma anche per le civilizzazioni. -

Un grosso Rameliano con i capelli castani, in realta' un ex alunno della Scuola D'Odio nel comune di Erba, si agito' sulla sedia per attirare l'attenzione su di se', poi disse nel microfono:

- Con le tecniche che la scienza genetica rendera' presto possibile, signorina, sara' l'umanita' stessa a decidere che cosa e' meglio tenere o cosa eliminare dal proprio patrimonio di... Potenzialita'... -

- Non e' esatto, signore. - rispose subito Princess – Semmai le decisioni le prenderanno coloro che deterranno il controllo delle scelte in tema di genetica, influenzando il destino di tutti. Dando ad una minoranza il potere di decidere le caratteristiche dei figli di tutti. -

- Una elite' di persone di intelligenza eccezionale, una geniocrazia che rappresenti tutte le razze della Terra, decidera' con saggezza le scelte in tema di genetica. Chi mai potrebbe essere piu' competente ed al di sopra delle parti, signorina? -

- Una geniocrazia? Una elite' scelta da chi? Da un Messia di una setta internazionale che rivendica il diritto al suicidio dei suoi adepti? Dagli dei alieni con i grandi occhioni? Oppure da chi sta' dietro al vostro grande teatrino, signore? Abbiamo gia' l'Onu... -

- Un Onu che dimostra continuamente di non funzionare, signorina. Le ingiustizie irrisolte di questo mondo, dalla fame alle malattie, dalle guerre al disagio personale... Come potrebbe mai andare peggio di cosi'? -

- Potrebbe andare peggio se una elite' approfittasse di tutto questo per far inserire alle masse un chip sottocutaneo, per esempio. Cosi' da fargli accettare autentiche idiozie, perche' lentamente questo congegno manipolerebbe il pensiero di chi lo porta. Strano che il suo tanto decantato Messia si dica a favore... -

- Per favore, SIGNORINA! - esclamo' il Rameliano in un modo che sottintendeva “acida perche' senza marito”. - Senza scivolare nei deliri cospirazionistici che si leggono su Internet... E' vero, il nostro Ramel e' a favore dell'inserimento di un congegno umanitario che servira' a ritrovare i bambini scomparsi o a dare immediato soccorso a chi si sente male. Non vedo cosa ci sia di strano... -

Princess estrasse da una cartelletta un serie di ciclostilati che sbatte' sul tavolo con un certo fervore fragoroso, quasi tradendo la sua reale forza fisica, poi replico':

- Ecco la documentazione scientifica che ho raccolto che parla della pericolosita' del microchip impiantato! Documentazione scientifica! Prove di laboratorio!... Altri testi sono di sociologi altamente allarmati! E questo tomo piu' grande e' di un avvocato, che dimostra che questo sistema viola le costituzioni di un centinaio di paesi o leggi in materia di privacy... SIGNORE... -

Il modo con cui la Principessa Del Vento rispose sottintendeva che il suo interlocutore non era esattamente un maschio, per umiliarlo pubblicamente ; disporre di una buona telepatia era di nuovo stato utile per scoprire, prima della conferenza, che il Rameliano si vergognava della sua omosessualita', nonostante il credo molto libero a cui aveva aderito.

Approfittando del momento di cedimento e silenzio del suo avversario, Princess continuo' ad esporre la sua opposizione al chip impiantato.




La Terra Di Sogno dove Alba Di Fuoco accolse Arconte era l'immagine virtuale onirica della superficie di un mondo roccioso e lunare, dove pareva esservi una notte perenne; la superficie brulla e sassosa sembrava interrotta qua e la' da qualcosa di simile ad una vegetazione biancastra.

Dopo anni finalmente il leader del Clan Del Metallo, sia pure nella sua immagine umana, tornava ad incontrare Arconte?

- Rieccoci qui! - Comincio' Alba Di Fuoco – E' difficile dimenticarsi di te, testa calda. Ogni volta che sento che qualcuno sta' per mandarmi un messaggio di protesta tu sei il primo a cui penso. Hai ripreso ad inseguire Horus nelle Terre Di Sogno? Abbiamo passato questi decenni insieme, tu a combinare casini e io a tirartici fuori. Eri solo un bambino quando ti salvai da Feto, ricordi? Non hai abbastanza rispetto nel tuo cuore per quel mio gesto con cui salvai la tua famiglia? -

Un silenzio strano faceva da sfondo a quell'incontro improvviso nella Terra Di Sogno, come divisi tra i mondi, ma dopo un poco Alba Di Fuoco continuo':

- Io sono per te solo quello che ti ha separato da Princess? Sono stato quasi un parente per te, uno dei tuoi maestri. Per il mondo io sono solo uno scienziato russo a Baikonour, per il Clan Del Metallo la guida riconosciuta, per il Governatore Di Marte un cruccio perenne. Chi e' per te Alba Di Fuoco? Sei cosi' cieco da disconoscere l'origine del potere e della conoscenza che scorre dentro di te, Figlio Dell'Albero Della Vita? Era solo questione di tempo che noi ci incontrassimo, visto che io ho deciso di darti una nuova possibilita', accettando il Ritorno Di Princess e quindi il Progetto Del Giardino Delle Esperidi. Devo dirti... Che sono imbarazzato... -

L'alieno abbandono' la sua forma umana per tornare ad essere un Metalloide, poi la sua voce divenuta metallica gracchio' da punti indefiniti dell'ambiente virtuale del sogno:

- Un imbarazzo che in fondo mi porto addietro da quando portai i profughi della Citta' Senza Campi in questo mondo conteso. Cosi' nacque il Clan che ti ha adottato. Non siamo perfetti ma nemmeno ingiusti. Fin da bambino hai sempre covato il desiderio di uccidere Feto, e quando lo stavi per fare te lo immagini le conseguenze che ne avremmo avuto? Forse sbagliai a portare qui i profughi, ma c'era la guerra ed eravamo anche cosi' confusi... Se la situazione diventera' troppo difficile sulla Terra non ci restera' che riprendere la via dello spazio, non illuderti che sacrificheremo noi e i nostri figli per il Giardino Delle Esperidi, non e' un modo furbo di tenerci qui. Torneremo nel territorio stellare del Metallo per riunirci con la nostra gente, e voi adottati potrete venire con noi, meglio vivere in un corpo di Metalloide, nelle nostre citta' sotterranee, che in mezzo ai topi delle rovine radioattive, che ne dici?... Non rispondi? Tu e Princess siete come il fuoco che divampa inarrestabile nelle albe sul lago D'Aral. Non siete obbligati a seguirci nella nostra possibile emigrazione galattica, Figlio Dell'Albero Della Vita. Ma ricorda, questo e' un mondo ingrato. Non importa quanto bene potete fare, gli umani vi si gireranno contro. Non dimenticartelo mai: senza i vostri grandi poteri e senza il Clan non scamperete nemmeno se vi rifugerete nella Grande Riserva in Egitto. Non dimenticare mai queste parole, Arconte. -

Una strana sensazione, come una premonizione funesta, turbo' l'animo dei due interlocutori, cosi' Alba Di Fuoco riprese a parlare:

- In fondo non avevi tutti i torti sulla minaccia che rappresentato quelli della Mente Comune. Te lo riconosco. Ma non eravamo affatto pronti. Oggi e' diverso. Anche tu e Princess, di nuovo uniti, sarete un elemento della nostra sfida contro di loro. Riceverai di nuovo grandi poteri, Arconte, ma controlleremo come li userai, e se ne abusi. Cosa farai se ci azzardassimo addirittura a ridarti il Potere Del Metallo? Tornerai a saltare tra i mondi viaggiando tra i nostri ricordi, come una cavalletta sulle foglie di insalata nell'orto di una dacia ucraina? Darete una feroce caccia alla Dama Di Picche? Non farmi incazzare un'altra volta, Figlio Dell'Albero Della Vita! Portami successi e non rogne! Tu e Princess siete sulla via del Ritorno, non farmene pentire. Ed ora, prima che ci separiamo, ascolta questi segreti... -




Feto aveva condotto Claudio dentro Pontecurone verso una precisa via, poi si mise a cercare sui vecchi mattoni scoperti di un muretto.

Claudio non capiva e gli erano venuti i soliti occhi da pesce lesso, tipici di quando non capiva qualcosa; Feto lo guardo' e giro' subito la faccia per contenere uno scatto di ira, e prosegui' ad indagare tra i mattoni, finche' grido':

- Ecco! E' qui! L'ho trovato! Ma allora e' vero! E qui! -

Claudio visibilmente non comprendeva perche' il suo capo indicava un punto del muro con tanta gioia.

Feto represse di nuovo la voglia di colpire il suo subalterno, poi comincio' a spiegare:

- Tu sei un povero deficente! Non mi devo incazzare perche' sei un idiota e tale rimarrai! Non ti ho sempre detto che Arconte e Princess si sono baciati per la prima volta qui, a Pontecurone, il 4 giugno 1986, dando inizio alla loro nefasta relazione che in un certo senso non e' mai terminata? Bene, questo simbolino, qui scolpito con un coltellino, lo ha fatto Arconte allora, per indicare il luogo esatto! Perche' lo fece? Perche' lasciare il segno per anni e anni a venire? Temevano di essere divisi tra i mondi senza un romantico legame? -

Claudio annaspo' e ripete' con fare sciocco:

- Perche' lo fece? Perche' lasciare il segno per anni e anni? -

- Stai zitto, idiota! - Scatto' subito Feto. - Ho sempre piu' voglia di darti una mattonata in testa! Una bella mattonata per vedere se ti si sblocca il cervello! Possibile che non capisci?... Per quei due stronzi questo e' uno dei posti piu' speciali del mondo. Cominciarono qui la loro relazione. Qui dove siamo ora... Princess si macino' un sacco di chilometri per vedere Arconte, e sapeva benissimo che lui... Capisci perche' sono pronto a scommettere la testa, possibilmente la tua testa e non la mia, che sara' proprio qui, attorno a questo muretto, che quei due costruiranno il Giardino Delle Esperidi? Una sorta di continuazione e realizzazione del loro sogno d'amore... Sarebbe degno di loro! -

Feto controllo' che nessuno li vedesse e che nessun passante fosse in arrivo, poi estrasse una pistola e la punto' contro la tempia di Claudio, quindi spiego':

- Dicevo, essere inutile, che scommettero' la tua di una testa! Ora tu ti prendi la responsabilita' di mandare un messaggio, un messaggio NON telepatico, ma scritto dal Comunicatore... Lo mandi al Governatore Di Marte dicendo che e' qui, a Pontecurone, che faranno il Giardino Delle Esperidi! Sotto la tua responsabilita'! Cosi' se poi e' un errore sara' solo colpa tua, contento? Come vedi, se sono sopravvissuto fino ad oggi un motivo c'e'... -




Al Rotary Club ticinese Princess continuava il suo duello personale con il Rameliano, sotto sguardi attenti ma anche sconcertati.

- ... Signorina! Ma lei e' esagerata! Il mondo ha bisogno di una guida morale e di un sostegno che solo gli alieni ci possono dare. Gli extraterrestri che hanno creato l'uomo sono tornati per salvarci, e ci hanno inviato Ramel! Li accoglieremo nell'Ambasciata che prima o poi ci verra' concesso di realizzare con i nostri soldi. -

- Allora vediamo di ricapitolare, ok? Cosi' vediamo se ci capiamo... -

- Ma cosa vuole ricapitolare, signorina... Al massimo lei puo' essere recuperata, e' stata troppo divisa dal mondo della gente normale! -

- Piano con gli insulti!... - Princess fece una faccia feroce che non prometteva niente di buono. - E mi dia delle risposte a questi strani testi che ho trovato su Internet. Conosce l'ufologo italiano Malonga? Bene, in questo foglio, che ho stampato dal suo sito, dice testualmente che i Rettiloidi sono stati visti usare un simbolo che e' uguale a quello del medaglione della sua religione, quello che lei ora porta al collo! E questo lo hanno visto tante di quelle persone nel mondo che affermano di essere stati rapiti da extraterrestri, e sottoposti a crudeli esperimenti... -

Un brivido di silenzio attraverso' la sala, poiche' tutti i presenti avevano sentito da tempo queste leggende, sotto forma di fantascienza o dicerie popolari.

Il Rameliano guardo' il pubblico cercando di capirne l'umore:

- ... Signorina! Questo e' un modo squallido di condurre un dibattito! Mi sta' facendo per caso un processo a me e alla nostra religione? Vuole bruciarci sul rogo?... Ma quelle cose le chieda a Malonga, io non ho mai rapito nessuno, scusi! -

- Quindi lei non risponde. Lei non sa' spiegare perche' centinaia di persone in Italia o in altri paesi dicono che alcuni loro rapitori alieni, rettili bipedi, usano un simbolo identico a quello che lei indossa? - Princess stava perdendo la pazienza. - E allora ci dica anche come mai rifiutate in toto il paranormale? Se Ramel dice di essere la continuazione di tutte le religioni, perche' ha tagliato questo filone comune ad esse? Non sara' mica che, se i Rameliani diventassero influenti nel mondo, indurrete la gente a smettere di sviluppare capacita' psitiche che, guarda caso, dagli studi ufologici sembra che gli alieni utilizzino normalmente? Si rende conto che l'ideologia di Ramel taglia le gambe alle principali risorse che dovremmo portare avanti per essere una civilta' stellare indipendente? -

- Ma certo, allora cosa saremmo noi? Un complotto di questi Rettiloidi per portare una ideologia che renda la Terra schiava di extraterrestri ostili? Mi offende questo suo modo di presentarci! -

- Si offende ma non risponde. Ci sono troppe singolari coincidenze tra la religione di Ramel e gli studi sui rapimenti alieni! -

- Sono singolari perche' lei, dopo essersi guardata tutte le puntate di X-Files, riuscirebbe a mettere in relazione i cavoli a merenda, o Guglielmo Tell con l'indipendenza della Nuova Zelanda! Io vedo solo dei problemi... In lei! Lei ha problemi con la religione? -

- Semmai che razza di problemi ha Ramel con la religione!? I testi sacri principali parlano di un Dio Unico, Creatore, al di fuori della sua Creazione. Ramel dice di essere un messia che continua queste rivelazioni ma che Dio non esiste! Vede questi fogli? Li ho stampati da Internet. In molte parti del mondo, quando gli alieni cattivi rapiscono le persone, li mollano interrompendo il sequestro non appena sentono nominare Dio! Ora, se tutti diventassimo Rameliani, saremmo atei e non useremmo questa facile arma per impedire agli extraterrestri di prenderci? -

Il Rameliano scatto' su tutte le furie:

- Non esiste nessun complotto! E' lei che e' malata! Non esiste un Dio ma solo degli alieni che sono stati deificati, ci hanno creato e ora hanno il diritto di tornare a salvarci. Potremo avere un futuro solo se faremo esattamente come dicono loro! L'uomo non riuscira' da solo a salvarsi dall'autodistruzione a cui tutti stiamo assistendo! -

- Si, arrivano i padroni dal cielo a dirci cosa dovremmo fare! Il vostro e' solo il movimento dell'obbedienza cieca ai colonizzatori in arrivo, e lei e' un collaborazionista con l'invasore! -

- Signorina... - disse il Rameliano con voce perfida - ... Lei e' cosi' decisa nell'affermare l'indimostrabile che non mi meraviglierei di scoprire che e' stata divisa dal mondo dell'uomo della sua vita a causa della sua paranoia... Mi faccia indovinare... -

Princess ormai era furibonda, cosi' ribatte con una voce feroce e perfida:

- Semmai vedo di indovinare io! Immaginiamo che lei sia stato rinchiuso da bambino in un baule... Provi a ricordare... Non riusciva ad uscire... Lei urlava e nessuno arrivava... Ci pensi bene... -

Il Rameliano divenne bianco in volto mentre tentava inutilmente di opporsi al potere mentale della Principessa Del Vento, e sempre piu' vividamente ricordava immagini e situazioni seppellite nella sua memoria infantile.

- Ecco, signor Rameliano... Peccato che questa sala e' tutta chiusa e un po' scura, sembra di essere rinchiusi in un baule, non le sembra?... Anche a me manca l'aria... -

Pochi minuti dopo, mentre il conferenziere dei Rameliani veniva caricato in sull'ambulanza, la moglie del Presidente del Rotary Club bisbiglio' nell'orecchio di Princess:

- ... Che bello show! Brava! Un ospite che se va' via in barella mancava alla tua collezione di stronzate!... Hai pagato un detective privato per scoprire che era gay e soffriva di claustrofobia? Tu sei pazza! Pazza furiosa! Mio marito e' furibondo... Ti assicuro che tu la relatrice ad una conferenza non la farai nemmeno se arrivano gli extraterrestri... Ora torna sul podio a cercare di salvare la serata senza fare altre vittime, ok? -

La Principessa Del Vento Cosmico torno' a sedere sul podio, mentre un altro Rameliano cercava di riprendere il filo del dibattito; si trattava di un trentenne ingenuo ed in buona fede, la cui semplicita' ed onesta' disarmo' Princess.




Il Rettiloide chiamato Signorina vagava per le Terre Di Sogno cercando di ritrovare Arconte prima che arrivasse mattina e si svegliasse, nel qual caso il Governatore Di Marte avrebbe sicuramente punito l'inefficenza...

Entro' in un grande padiglione diroccato, che sarebbe stato pericolante senza cadere ancora per secoli, se quell'Ambiente Onirico Virtuale fosse stato tenuto attivo per generazioni.

Nei pressi delle vecchie panche vide una scritta scarabocchiata, sul muro sporco, sotto le eterne ragnatele senza ragni:

“Feto e' un cretino!”.

Evidentemente da quelle parti veniva ancora Arconte durante i sogni, e il Rettiloide recupero' un filo di speranza; poche notti prima quello striscione non c'era.

Signorina apri' la porta davanti a lui ed attraverso' uno strano vicolo, una via asfaltata immersa in una notte perenne, con auto lente che passavano in entrambe le direzioni; da che l'alieno si ricordava, erano le stesse da anni e andavano semplicemente su' e giu' per quella strada a fondo chiuso, con i loro guidatori irreali e un alone di implicita minaccia; attraverso' ed entro' nell'atrio di un grande albergo, dove alla reception chiese ad un addetto ovviamente inesistente perche' virtuale:

- Vorrei entrare nei Sogni Del Clan... -

L'operatore virtuale indico' un raccoglitore di schede in ordine alfabetico, e subito il Rettiloide si mise a cercare messaggi per lui sotto la lettera “S”, per quanto fastidio gli desse che tutto gli ricordasse che, da quelle parti, lui era chiamato sempre e solo Signorina.

Trovo diverse annotazioni scritte in un formato alfabetico che, gli avevano detto, era tipico della Svizzera Italiana:

“Signorina, ricordati di stare lontano dal professor Malonga! Biricchino! Ti tiro le treccine? Firmato: Princess.”

“Un Rettiloide come te non dovrebbe continuare a chiedere di essere ammesso nei Sogni Del Clan... Un poco di coerenza, dai! Firmato: Alba Di Fuoco.”

“Signorina, ti ricordi di quel fesso che si fa' chiamare Horus? Ricordagli di girare lontano da Udine. Grazie. Firmato: Arconte.”

“Le rose sono rosse, le viole sono blu, fatti i cazzi tuoi o a sberle ti tiro giu'. Rettiloide del cazzo! Ho visto un completino favoloso, ai grandi magazzini, con sconto su rossetto e collant. Lo vuoi? Firmato: Elisabetta. “

“Ma stanotte mi cerchi ancora nelle Terre Di Sogno? Sono a bermi un the' verde in pace dove nemmeno te lo immagini. Dalla tua fretta mi pare di capire che verrai punito se non mi trovi, mi dispiace tanto, ci credi? Un indizio: sto' portando una sposa in Persia. Scusa ma devo andare. “

L'irritazione prodotta dai messaggi irriverenti fece il posto alla disperazione nella mente del Rettiloide, il quale si trovo' ad un tratto ad un punto morto.

Per quanto si lambiccasse il cervello sull'ultimo messaggio, non riusciva a venirne a capo.




Nel paesino di Pontecurone era quasi mezzanotte, e i volti curiosi dei pochi passanti si giravano spesso a guardar passare Feto e Claudio; vista la tarda ora e la faccia pallida di Claudio (che sembrava terrorizzato) non potevano che suscitare sospetti in quella piccola comunita'.

I due si diressero quindi alla macchina e vi si sedettero dentro; Feto parlava praticamente da solo, mentre Claudio fissava punti inesistenti fuori dall'auto, timoroso di una imminente punizione da parte del Governatore Di Marte; erano come divisi tra i mondi.

Feto apri' il cruscotto e si mise a rovistare in un plico di appunti eterogeneo, in cerca di qualcosa di preciso, ed intanto commentava:

- Avviso di mora, se lo mettano dove dico io!... Cagate... Cagate... Disinformazione... La tua decimillesima multa che detrarro' dal tuo stipendio... Analisi sceme di ufologi... Un avvocato contro il microchip impiantato... Commento di Lassoni sul mistero di Pontecurone... Scontrino del supermercato a Mestre... La pubblicita' del libro sui Rettiloidi del professor Di Genna, che Signorina si leggera' almeno dieci volte... Modulo di iscrizione a quel centro la'... Ecco qui!... Trovato!!! -

Feto estrasse una serie di fogli ciclostilati e vide con la coda dell'occhio che Claudio era ancora perso nei suoi timori; preso dall'ombra di un rimorso si concentro' nella lettura di una serie di righe sottolineate in rosso:

“... Peraltro intuibile dal contesto generale. I “racconti di fantasia” di questo “Arconte” che avete pagato perche' io li analizzassi, mobilitando anche alcuni cervelloni universitari, sono chiaramente messaggi nascosti sotto una cortina di falsa fantascienza, falso esoterismo e falsa ufologia (15). Traspaiono chiaramente riferimenti impliciti o espliciti all'Alchimia (16), alla Trasmutazione (17) e a curiosi progetti futuri (18). Per quanti soldi possiate pagare ancora, non esiste alcun modo di capire dove verra' realizzato questo fantomatico “Progetto Del Giardino Delle Esperidi”. Il mito di questo Giardino proviene dalla mitologia greca (19): nell'isola dei Beativi erano tre ninfe: Egle, Aretusa, Espere. Dovevano sorvegliare, con l'aiuto di un drago, il giardino degli dei, in cui crescevano i pomi d'oro, regalo fatto un tempo dalla Terra ad Era in occasione delle sue nozze con Zeus. Esse cantano in coro presso fonti sorgive che diffondono l'ambrosia. La ricerca di questi frutti sacri impegnò Ercole nella sua undicesima fatica. Viene narrato che riuscì a scoprire il giardino segreto e a rubarne i pomi d'oro solo usando tutta la sua astuzia e dopo aver affrontato grandi difficoltà. Disperate per aver perso i frutti loro affidati, le Esperidi furono trasformate in alberi mentre il drago, secondo una versione del mito, divenne la costellazione del Serpente. Questi continui riferimenti al Giardino Delle Esperidi non capisco quale importanza possa avere da buttare via il mio tempo e i vostri soldi. Come lei diceva, il mito del Giardino e' probabilmente usato per sottintendere un danno da fare a dei rettili, visto che i pomi sono nel mito sorvegliati da un drago e legati alla collezione del Serpente. Ma quali rettili sarebbero mai cosi' interessati all'immortalita'? I pomi d'oro sono un esplicito riferimento all'Alchimia (20). Se deve essere realizzato da questo Arconte un “Giardino Delle Esperidi”, come potrebbero essere danneggiati i rettili, se manterrebbero il proprio? Si tratta di un laboratorio alchemico (21)? Nei testi di questo Arconte ci sono delle cortine fumogene nascoste sotto il mito ufologico dei Rettiloidi (22), extraterrestri descritti dalla mitologia paranoide ed allarmistica di chi studia i presunti rapimenti alieni (23). Che danno potrebbe mai fare il Giardino alla ricerca dell'immortalita'? Con quale Trasmutazione Alchemica sottintesa si potrebbe ledere l'interesse di un invasore dallo spazio? Qui stiamo perdendo tutti del tempo. Ma comunque, sulle sue insistenze di indicare dove e' nascosto, in quei testi, il luogo dove verra' costruito “Progetto Del Giardino Delle Esperidi”, io direi la Svizzera Italiana. Oppure un qualche punto attorno al Lago Maggiore. Questo perche' se il Giardino Delle Esperidi sara' difeso da questa cosa chiamata “Nemesis”, essa si dovrebbe ancora trovare da quelle parti (24). L'Autore utilizza spesso delle similitudini, per esempio Salomone che consegna l'Arca Dell'Alleanza alla Regina Di Saba (25) e' facilmente decifrabile come “Arconte” che da' a “Princess” in custodia l'arma Nemesis. Ora, io non conosco l'identita' della “Principessa Del Vento”, ma essa e' regolarmente dipinta come presente in Svizzera e nella zona del Lago Maggiore (26), salvo qualche puntatina puramente occasionale a Vigevano e Pontecurone (27). Perfino la “Regina Del Settentrione” del poema (28) e' descritta come colei che nei “tempi decisivi” si ritirera' nella Fortezza sulla Montagna Degli Ismaeliti (29). Pero' il fattore decisivo che fa' protendere per l'ipotesi della realizzazione in Svizzera del Giardino e' da ricercarsi nella descrizione stessa della sfida tra “Princess” e “Feto”, apparentemente avvenuta a Venezia (30) nel 1986. Rileggiamo il testo: (Ando' allora nella piazza della laguna a parlare con chi credeva di avere il sangue del cielo nelle vene: -Traditore dell'umanita'! Se non avessimo quasi la stessa forza alle spalle ti annienterei!- -Tu mi fai la morale, Principessa Del Vento?- rispose il malvagio -Alle tue spalle hai le macerie dei nemici che hai travolto! Hai dato la tua benedizione e ora Nemesis ci minaccia! Noi verremo nel mondo e la Mente Centrale lo dominera'. Quando i tempi saranno maturi la nostra Dama Di Picche la invieremo contro Port Arthur, e ti fara' la guerra portandosi dietro i deboli e gli ignoranti che vorresti salvare. La Dama Nera si pascera' nei pascoli e nella via del Principe Dei Siriani, il discepolo che scartasti, e anche se non avra' mai la forza per vincerti imparerai a odiare l'umanita'.) . In questi deliranti racconti si trova un nesso che conduca alla collocazione futura del Giardino? Si', ed e' stata sotto il nostro naso tutto questo tempo. Se la Dama Di Picche un giorno attacchera' Port Arthur e non altri luoghi, non e' implicito che in questo luogo che appunto verra' piazzato il Giardino? Infatti la Principessa abitera' assieme ad Arconte nei pressi del Giardino Delle Esperidi (31), e loro due ne saranno nominati i Custodi (32).”

Feto abbasso' il plico pensieroso, non piu' tanto certo che il Giardino Delle Esperidi sarebbe veramente sorto a Pontecurone; aveva ricevuto quella relazione il mese precedente, ma l'aveva praticamente dimenticata.

Del resto tutte le ricognizioni fatte dal Popolo Della Mente Comune, nella zona specialissima di Pontecurone, non avevano trovato l'elemento deciviso per stabilire che proprio li'...

Il rimorso di aver fatto esporre Claudio crebbe, ma come sempre Feto riusci' ad autogiustificarselo, nonostante le prevedibili dure punizioni che la sua guardia del corpo avrebbe subito.

Se poi magari gliene avessero dato uno un poco piu' intelligente...




Signorina fini' di inerpicarsi su un sentiero su una collina, in una Terra Di Sogno dove era perennemente giorno; per quanto avesse preso la forma di Rettiloide, gli animali virtuali presenti lo ignoravano completamente.

C'era qualcosa di strano e sbagliato, per quanto avessero potuto crescere i poteri di Arconte, per via del Ritorno Di Princess, una simile ricchezza di colori e particolari non gli era affatto congeniale.

Feto gli aveva detto una volta:

- Se nelle Terre Di Sogno trovi Arconte in un posto troppo diverso da un bar o da una pasticceria fuggi, perche' e' una trappola! -

Signorina era per caso involontariamente entrato nei sogni di qualcun altro con venature artistiche, oppure Arconte aveva sfogliato dal computer, prima di addormentarsi, immagini di panorami e parchi naturistici?

Oltrepasso' delle rocce e, guardando verso il mare, ebbe conferma dei suoi sospetti:

erano approdate grosse navi medioevali, di chiara provenienza cinese.

Sui pennoni delle imbarcazioni c'era il simbolo di Arconte, e sulle vele era dipinto il sigillo dell'impero di Gengis Khan.

Scendendo per una stradina, tra le rocce della scogliera fino alla spiaggia, il Rettiloide constato' quanti errori c'erano stati nel riprodurre una flottiglia dell'impero mongolo in quella Terra Di Sogno; Signorina era molto istruito perfino per gli standard galattici, in quel modo un po' meccanico privo di fantasia tipico del Popolo Della Mente Comune, e aveva accesso a moltissime memorie che arrivavano direttamente dalla Condivisione della Mente Centrale.

Anacronismi, metodi di costruzione assurdi, confusioni di stili artistici, quelle navi non erano certo appartenute al declinante impero di Khublai Khan, ma semmai alle imprecisioni culturali di qualcuno che aveva tempo da perdere nelle Terre Di Sogno?

Si diresse verso un maggiordomo ottocentesco virtuale che pareva attenderlo, e gli disse un poco seccato:

- Sto' cercando Arconte! -

Il servitore doveva essere stato programmato in sua attesa, visto che intanto che indicava una imbarcazione rispose:

- Ma certo, Signorina. Se vuole darmi la borsetta e togliersi i tacchi a spillo le sara' piu' facile arrampicarsi, con quelle vecchie scaglie, per il ponte di salita... -

Preso da uno scoppio d'ira il Rettiloide, stufo di sentirsi dare della femmina, colpi' il maggiordomo che si rivelo' di una durezza incredibile.

Il dolore invase la mano di Signorina che si contorse, incredulo che Arconte potesse realizzare una struttura onirica cosi' ostica.

Qualcosa non andava decisamente per il verso giusto, ma era meglio proseguire che tornare a mani vuote dal Governatore Di Marte...

Arrivato sul ponte della nave indicata dal maggiordomo virtuale, il Rettiloide vide un equipaggio chiaramente asiatico affannarsi in lavori in coperta, poi varco' una porta su cui era ben visibile il simbolo di Arconte.

Si ritrovo' in una moderna pasticceria con torte a iosa, dove Arconte, vestito come un antico dignitario veneziano, stava dando istruzioni ai servitori virtuali dietro il bancone.

- Non c'erano pasticcerie sulle navi di Khublai Khan! - Tuono' Signorina – E quell'abito venne introdotto a Venezia secoli dopo! -

- Ti avevo sentito arrivare... - Disse Arconte, con un fare strano e sospetto. - Con quale ragionamento mi hai trovato? -

- Con quale ragionamento? Tu, Nemico Della Pace, sei ossessionato da quella metalloide! Tra i vari modi con cui hai scritto di lei c'e' anche la storia di Marco Polo e la principessa Cocacin... Alla corte di Khublai Khan erano stati promessi sposi, ma poi vennero divisi... Divisi tra i mondi dalla politica. Il Gran Khan incarico' proprio Marco Polo di accompagnare Cocacin in sposa al re di Persia. Ma qui non c'e' Princess. Ho controllato prima di entrare, ora non sta' dormendo, e' a prendersi i rimproveri dal Presidente del Rotary Club. Ha spedito in ospedale uno che la contraddiva, direi che per via del Ritorno ti assomiglia sempre di piu', Figlio Dell'Albero Della Vita... -

- Se mi faccio insegnare da te la diplomazia, stiamo freschi! - rispose Arconte – Cosa devi dirmi? Perche' mi cerchi? -

Il Rettiloide cerco' disperatamente di riguadagnare simpatia e cordialita', indispensabili per ottenere le informazioni necessarie:

- Tu sei stato una grande figura per il Clan, anche quando ne eri fuori. Nel bene o nel male. Hai saputo ricostruire il segreto proibito con cui costruisti Nemesis, e hai riguadagnato un futuro con Princess. Perche' volete perdere tutto? -

Arconte guardava Signorina in modo strano, e ormai l'antipatico extraterrestre era certo che stava per subire qualche brutta sorpresa, ma la paura della punizione del Governatore Di Marte lo riporto' alla sua missione:

- Cosa volete fare? Di mese in mese il Ritorno si e' fatto sempre piu' evidente. Potrete finalmente tornare a vivere uniti, ma perche' perdere tutto per correre su tutta la Terra contro di noi? Se anche sentirete interi popoli acclamarvi, Figlio Dell'Albero Della Vita, il vostro successo non sara' eterno. Prigionieri o esiliati, finirete vittime di questo mondo anche se fuggirete nella Grande Riserva. Forse ci farete dei danni, ma sarete voi i grandi perdenti in questa storia... L'Apparizione ti preoccupa? Oppure temi il seguito? Questo mondo verra' devastato nonostante voi e il Clan, e riusciremo a mettere gli umani contro di voi. Rinunciate al Giardino Delle Esperidi! Potrete andare con il Clan dove vorrete, in qualche mondo dei Metalloidi, dove sarete al sicuro... -

Signorina si interruppe, allarmato dal crescere di una sensazione allarmante dovuta all'avvicinarsi di una persona nota, e cosi' chiese:

- ... Ma chi ha fatto questa Terra Di Sogno? Cosi' dettagliata e con servitori cosi' indistruttibili?... Per quanto sia avanzato il Ritorno Di Princess, non puoi avere gia' un simile potere! E Princess e' sveglia in questo momento... -

- Ti rispondero' dopo, Signorina. - rispose Arconte – Ti e' rimasto pochissimo tempo... Cosa mi dovevi chiedere, ci continui a girare intorno ma temo che altrimenti tornerai a casa senza le risposte che cerchi... -

- Va' bene, Nemico Della Pace! - Urlo' il Rettiloide sempre piu' allarmato – Si puo' sapere dove farete questo Giardino Delle Esperidi si' o no?!!! Abbiamo rovistato ogni sasso di Pontecurone, abbiamo fatto indagini senza risultato... Dove? Dove lo farete? Dimmelo ora! Devo scappare... -

Una cella di metallo si materializzo' attorno a Signorina, e resisteva a qualsiasi suo tentativo di liberarsi.

Dall'ingresso della pasticceria onirica entro' Elisabetta che saluto' i presenti:

- Passavo di qua per caso... Ma chi c'e' qui...? Ah, quel maleducato di un Rettiloide... Mi sono molto arrabbiata con te ultimamente, lo sai! Ti ho cercato tanto, ma pare che siamo divisi tra i mondi... -

- Ecco, Signorina... - Disse Arconte lentamente – Questa Terra Di Sogno l'ha fatta Elisabetta. Lo sai che non sempre gli sono simpatico, ma pero' in questo periodo e' arrabbiata con te, e io stanotte sono stufo di trovarti nei miei sogni... Scommetto che se io non fossi protetto dal Clan non saresti stato cosi' gentile nel chiedere informazioni, vero? -

Il Rettiloide sporse un poco la testa, al di la' delle sbarre della porta della cella, con un fare cosi' sciocco da destare immediate risate nei due che lo avevano intrappolato.

- Ho bisogno di una modella, Signorina... - Comincio' a spiegare Elisabetta – Ora indosserai tanti abitini femminili graziosi, e le tue immagini telepatiche domani saranno molto famose in tutte le corporazioni umano-aliene di questo mondo... Cominciamo con un bel fiocchetto sulla testa? Scommetto che ti dona! -




Diverse ore dopo Barby, della Filiale dell'Ansiu di Udine, stava parlando al telefono con il professor Malonga:

- ... E poi ho fatto uno strano sogno stanotte, prof! Proprio non riesco a decifrarlo... -

- Ma prova pure a raccontarmelo, dai! - Rispose il famoso ricercatore internazionale sui rapimenti alieni – Sicuramente ci sara' una spiegazione... -

- Allora, dunque... Mi ricordo che, sul far del mattino, poco prima di svegliarmi, c'era un Rettiloide vestito da donna! Proprio cosi', glielo assicuro! Aveva una parrucca con treccine, sopracciglia tinte come una donnaccia di strada, rossetto vistoso, maglietta e minigonna come una di quelle adolescenti troie, un fiocco sulla parrucca, scarpe da ballo con tacchi a spillo e collant. Una voce strana, come di un alieno impazzito, urlava dal cielo del sogno che il Rettiloide era stato di nuovo disonorato e tutti ridevano... A quel punto il Rettiloide vestito da donna, glielo assicuro professore, mi ha implorato di nasconderlo e di non svegliarmi senno' sarebbe stato portato ad una punizione terribile... Mi sono tanto impietosita, prof, volevo tanto aiutarlo... Non ti suona la sveglia su comodino in quel momento... Cosa vuol dire questo sogno, professore? -


FINE.

 


 

Segnala questa pagina web in rete.

 

Disclaimer: questo sito ("Ogigia, l'isola incantata dei navigatori del web") NON rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità su vari argomenti, tra cui Linux, geopolitica, metodi di auto-costruzione di risorse, elettronica, segreti, informatica ed altri campi. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07/03/2001. Il Webmaster inoltre dichiara di NON essere responsabile per i commenti inseriti nei post. Ogni informazione circa la salute o l'alimentazione sono solo a carattere informativo, e NON siamo responsabili di qualsiasi conseguenza negativa se qualcuno vuole improvvisarsi medico oppure dietologo; si consiglia sempre di rivolgersi a medici ed esperti qualificati. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze NON sono da attribuirsi al Webmaster, che provvederà alla loro cancellazione una volta venuto a conoscenza di un ipotetico problema. Eventuali ritardi nella cancellazione di quanto sgradito non sono imputabili a nessuno. Si declina ogni responsabilità sull'utilizzo da parte di terzi delle informazioni qui riportate. Le immagini pubblicate su questo sito, salvo diversa indicazione, sono state reperite su Internet, principalmente tramite ricerca libera con vari motori. In ogni caso si precisa che se qualcuno (potendo vantare diritti su immagini qui pubblicate, oppure su contenuti ed articoli, o per violazioni involontarie di copyright) avesse qualcosa da rimproverare o lamentare può scriverci attraverso la sezione per i contatti .